L'AQUILA - Ottantamila persone (secondo l'associazione nazionale alpini le presenze complessive sono 300 mila) stanno sfilando all'Aquila per il momento clou dell'88esima adunata nazionale degli alpini. Presenti il capo di Stato maggiore dell'Esercito, il comandante delle Truppe alpini, Federico Bonato, il presidente della Regione Luciano D'Alfonso, il sindaco Massimo Cialente, la senatrice Stefania Pezzopane. Il corteo si è aperto con un lungo striscione inneggiante al dovere della ricostruzione.
Ad aprire la sfilata la fanfara della Brigata Alpina Taurinense, partita dalla caserma 'Rossi'. Applausi scroscianti dalle migliaia di persone che già da un paio d'ore attendevano dietro le transenne predisposte per il pubblico.
Alle 9.44, dinanzi alla tribuna autoritá, è transitato lo striscione "Alpini per i marò", a sostegno dei militari italiani ancora bloccati in India, che ha preceduto la sfilata del corteo di Nave Alpino.
Alle 10.20 é arrivata il ministro della Difesa, Roberta Pinotti. Alcuni presenti le hanno chiesto di riportare i marò in Italia.
«Quest'anno avete scelto L'Aquila per celebrare questo importante evento: non è una scelta casuale. Nel 2009 L'Aquila è stata colpita da un terribile terremoto che ha provocato 309 vittime e distrutto il volto della città. Voi alpini eravate lì, con la vostra forza, la vostra generosità, la vostra umanità, per soccorrere e ricostruire, per rassicurare, per riportare la normalità dopo un evento così tragicamente eccezionale».
LA GIOIA - «Ha ragione il sindaco Cialente, questa è la prima gioia collettiva per L'Aquila proprio perchè questo evento di straordinario valore coincide con il decollo della ricostruzione della città». Lo ha sottolineato il vice presidente del Consiglio superiore della magistratura, l'abruzzese Giovanni Legnini, partecipando all'88esima adunata nazionale degli alpini in corso nel capoluogo abruzzese. «È una manifestazione importantissima, molto bella e ben organizzata: gli alpini italiani testimoniano il totale attaccamento per l'Italia e l'Abruzzo», ha aggiunto Legnini. «Gli alpini hanno potuto osservare anche il lavoro importante che si sta facendo per la ricostruzione, un lavoro duro che prosegue da tempo e che comincia a dare frutti. Essere qui oggi all'Aquila, con lo spettacolo delle molte gru nel centro storico e gli alpini che hanno invaso la città, costituisce un evento bellissimo per L'Aquila», ha concluso Legnini.
CURCIO - «Oggi L'Aquila è una città in ripresa, allegra viva». Così il capo della Protezione Civile nazionale, Fabrizio Curcio, che ha operato all'Aquila delle ore immediatamente successive al sisma del 6 aprile 2009, sulla situazione che ha trovato nel capoluogo abruzzese in occasione dell'adunata degli alpini. «Dopo il terremoto c'era dolore e tristezza perchè il terremoto ha causato distruzione e morte - continua -. Oggi la città ha reagito, certo c'è ancora da fare, ma i cittadini hanno reagito e l'aquila rinascerà».
LA RICOSTRUZIONE - Tanti gli striscioni di sostegno, impegno e vicinanza che le varie sezioni hanno dedicato alla ricostruzione dell'Aquila.