Camplone non vede l'ora di tuffarsi nella nuova serie B in salsa pescarese: "Sarà un torneo spettacolare con il ritorno di Zeman e tante grandi piazze"

Andrea Camplone, allenatore pescarese del Cesena
di Orlando D'Angelo
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Martedì 20 Giugno 2017, 15:39
PESCARA Nella B in salsa pescarese che ripartirà ad agosto, Andrea Camplone sarà di nuovo ai nastri di partenza con il Cesena. Firmato da pochi giorni il rinnovo con i romagnoli, l’allenatore 50enne cresciuto all’Adriatico con Galeone ripartirà dal dodicesimo posto della scorsa stagione. “Guardando i nomi delle squadre retrocesse dalla A e delle neopromosse dalla Lega Pro, credo che ci aspetti un campionato molto interessante. Anche dal punto di vista tecnico. Ci saranno molte squadre che giocheranno bene a calcio e lo spettacolo, secondo me, sarà assicurato. Penso proprio al Pescara, con Zeman, o al Foggia. Se l’ultimo è stato un campionato di B molto tattico, il prossimo sarà diverso. Ci divertiremo”, dice l’ex tecnico del Lanciano, in B già con Perugia e Bari, prima di arrivare in Romagna.

Camplone viene dalla generazione d’oro del Pescara di Galeone, ma da seguace del 4-3-3 non ha potuto resistere al fascino del boemo. “Ho studiato tanto nei miei anni e durante la mia formazione. Anche Zeman. La sua fase offensiva resta molto interessante e, a suo modo, unica”, aggiunge l’ex difensore del Delfino dal 1984 al 1992, due promozioni dalla B alla A da giocatore. Nella sua città mantiene le radici e il cuore batte sempre per i colori biancazzurri, anche se la professione lo porterà ad essere ancora una volta avversario. La retrocessione mal digerita dall’ambiente condizionerà il cammino del nuovo Pescara di Zeman? “Purtroppo l’ultimo è stato un non campionato, la squadra non ha avuto scampo in una categoria che non perdona. L’unico vantaggio, da una situazione del genere, era quello di programmare con largo anticipo la prossima stagione. Zeman è stato chiamato per quello, ma ovviamente non è facile poi mettere in pratica i desideri e mandare via giocatori per fare le rivoluzioni. Il tecnico vuole giocatori giovani, ma ce ne sono altri sotto contratto…”.

A Cesena, Camplone potrà ripartire dal ritiro con una squadra tutta sua, anche se il club bianconero ha tracciato un programma di transizione: “Questa conferma è un premio al lavoro che abbiamo svolto nella passata stagione, ma la società adesso ha ridimensionato per un campionato tranquillo in cui l’obiettivo sarà la salvezza nella categoria, che per Cesena rappresenta tantissimo”. Molti gioiellini in partenza: Kone, Garritano e Ciano, pallino del ds biancazzurro Pavone in scadenza nel 2018. “Se avrà richieste, partirà – conferma Camplone – , ma lui vuole la serie A, non credo accetterebbe un’altra B. E’ corteggiato, un giocatore ideale per il 4-3-3, l’anno scorso in doppia cifra. Per Zeman sarebbe un ottimo rinforzo…”.

Nella stagione che verrà, Camplone troverà tanti allenatori concittadini in giro per gli stadi: “Eh sì, siamo tanti, che bello: D’Aversa, Grosso, Vivarini, forse Oddo. Significa che la nostra terra calcisticamente è diventata una palestra importante. Porteremo in alto con orgoglio il nome della nostra città”.
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