Gli agenti della sezione operativa della sicurezza cibernetica della polizia postale di Teramo sono riusciti ad impedire una triplice frode informatica che sarebbe costata alle vittime rispettivamente 23mila, 24mila e 900 e 4mila e 400 euro. Con la tecnica dello smishing, l’invio di sms, apparentemente inviati dall’istituto di credito dove il destinatario del messaggio ha il proprio conto corrente, i malviventi, infatti, hanno chiesto queste somme, inducendo il destinatario a cliccare su un link e ad inserire le credenziali di accesso con i dati della carta di credito su una pagina web che riproduce nell’aspetto il sito ufficiale della banca.
Successivamente il truffatore ha chiamato la vittima fingendo di essere il dirigente dell’istituto di credito o un operatore della polizia postale per convincerla a versare tutta la somma giacente sulla propria carta a favore di un’altra carta con la promessa della successiva restituzione mediante bonifico.