Laboratorio Analisi, piano per evitare code e disservizi

Laboratorio Analisi, piano per evitare code e disservizi
di Daniela Rosone
2 Minuti di Lettura
Domenica 10 Dicembre 2017, 13:00
Presto una nuova logistica e una maggiore presenza di operatori per migliorare il servizio ed evitare le fastidiosissime file. La Asl fornisce così una prima risposta alle rimostranze degli utenti circa il caos che si verifica a volte nel ritiro dei referti del Laboratorio Analisi dove, ad oggi, c’è in forza un solo addetto. La Asl, fa sapere il manager Rinaldo Tordera, ha già individuato dei locali nei pressi del Laboratorio Analisi e a breve qui si sposterà lo sportello che oggi è ubicato invece vicino al cup dell’ospedale. La nuova collocazione sarà attivata in tempi ragionevolmente rapidi, non appena saranno sistemati i nuovi locali che necessitano di piccolissimi interventi e questo consentirà, secondo la Asl, una migliore organizzazione del lavoro e potrà garantire di certo una maggiore presenza di operatori per questo servizio. Attualmente la presenza di un solo addetto crea non pochi disagi in quanto, raccontano gli utenti, bastano dei giorni di ferie o malattia dell’unico addetto per scatenare file consistenti in quanto si sposta il ritiro, per due ore al giorno, direttamente al Laboratorio Analisi dove si fanno accettazione e prelievi. Una situazione che ultimamente ha provocato più di un malumore negli utenti. La Asl risponde oggi così, con una soluzione concreta, fornendo anche dei dati significativi sul ritiro dei referti. Ormai, infatti, 5 utenti su 10 preferiscono l’acquisizione dei referti on line, metodo sicuramente più veloce ed immediato ed introdotto dalla Asl 1 proprio per evitare che l’utente debba recarsi di persona allo sportello facendo la fila e perdendo del tempo. La modalità di acquisizione in rete dei responsi medici per l’anno corrente si attesta intorno al 46% e rispetto all’anno 2016 si è registrato un lieve incremento. Del resto l’on line è un ottimo risparmio di tempo ed ormai è una prassi e una tendenza consolidata in moltissimi ospedali, anche nei maggiori presidi italiani.
© RIPRODUZIONE RISERVATA