Pescara già pazza di Coulibaly: "Sto vivendo un sogno, ora cerco il primo gol in serie A da dedicare a mio padre"

Mamadou Coulibaly, stella 18enne del Pescara
di Orlando D'Angelo
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Venerdì 28 Aprile 2017, 12:39
PESCARA Mamadou Colulibaly è già una piccola star: i tifosi lo aspettano allo Store per selfie e autografi. Lui è il simbolo della speranza di un futuro migliore. “La mia storia insegna: nella vita tutto può succedere, bisogna sempre crederci”, dice sorridente il 18enne senegalese alla quarta da titolare in serie A. I tempi in cui era sbarcato da un barcone, come altre migliaia di migranti in fuga verso l'Europa con la valigia piena di sogni, sembrano oggi lontanissimi. 

“Non me l’aspettavo, Zeman mi ha dato l’opportunità di farmi vedere e per questo lo ringrazio, ringrazio la società, i compagni di squadra ed i tifosi per tutta questa fiducia che sento attorno”, dice ancora il centrocampista, che vive in una casa famiglia di Roseto, ma ha già un procuratore di grido: Donato Di Campli, lo stesso di Verratti.

Sui giornali il suo nome è già un tormentone di mercato: Juventus, Roma, quotazioni fantacalcistiche… “Quando leggo il mio nome sui giornali, penso solo un cosa: devo fare di più, devo fare meglio. Non devo fermarmi qui”.

Determinato, ma sereno, come nel giorno del debutto in Primavera in cui andò subito in gol: “Ora lo cerco in serie A, sarebbe bellissimo riuscirci e dedicarlo a mio padre, che in Senegal vede le nostre partite in tv e mi è sempre vicino”.

Ha affrontato Milan, Juventus, Roma: chi l’ha impressionato di più? “Higuain, troppo forte. Io con lui alla Juve? Mai dire mai, ora però sto bene qui a Pescara e non ci penso. Voglio vincere queste ultime cinque partite, il Cagliari non è più forte di noi”.
 
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