Ricoverato in Ucraina, l’ex commerciante malato in viaggio per tornare in Abruzzo

Paolo Maccario, 65 ani, è grave: domani dovrebbe arrivati a Martinsicuro

Ricoverato in Ucraina, l’ex commerciante malato in viaggio per tornare in Abruzzo
di Giuseppe D'Intino
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Giovedì 2 Maggio 2024, 10:20

È ormai a un passo il ritorno in Abruzzo dell’ex commerciante Paolo Maccario. Il 65enne di origini piemontesi dovrebbe tornare oggi in Italia, per poi raggiungere l'Abruzzo, la regione dove ha trascorso gran parte della sua vita, nella giornata di venerdì: aveva un negozio di abbigliamento a Martinsicuro, in provincia di Teramo. Qui, è già stato individuato un posto letto disponibile in una struttura sanitaria locale. L’uomo è attualmente ricoverato in una casa di cura privata a Leopoli, in Ucraina, dove riceve le cure necessarie. Il 65enne, infatti, aveva subito un grave malore che ha compromesso le sue capacità di esprimersi e si è ammalato altre gravi patologie. Il quadro clinico sarebbe piuttosto complicato e, una volta tornato in Italia, dovrà essere operato d’urgenza.

Il trasporto dall’Ucraina all’Italia avverrà totalmente via terra in ambulanza e il viaggio potrebbe iniziare già oggi. Il caso dell’uomo è divenuto noto grazie al programma televisivo “Chi l’ha visto?” ed è arrivato fino al tavolo del sindaco Massimo Vagnoni, che si è detto a pronto a pagare le spese di rimpatrio.

Stando a un video e agli intervistati dalla trasmissione Rai, Maccaro si troverebbe in Ucraina, il paese di origine della moglie, contro la sua volontà. «Sono spariti da un giorno all’altro», hanno raccontato i suoi ex vicini di casa. Dietro il trasferimento nel paese dell’est Europa, però, vi sarebbero motivi economici: lì l’assistenza sanitaria è meno onerosa. Il ritorno in Italia sarà possibile grazie all’assenso della moglie che, da Martinsicuro dove ancora abita, si sarebbe convinta a dare l’ok. La donna, dal canto suo, si sarebbe detta molto spaventata dal clamore mediatico suscitato dalla vicenda: non avrebbe mai avuto intenzione di abbandonare il marito, ma anzi ne avrebbe sempre pagato le spese di degenza, così come avrebbe spesso telefonato e inviato pacchi di regali. Inoltre, come gli stessi operatori della struttura sanitaria avrebbero confermato, sarebbe venuta a fargli visita in Ucraina quasi ogni mese.

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