Il noto imprenditore si è recato in Comune si è procurato un certificato di esistenza in vita, ha invocato la testimonianza di amici e colleghi e poi è tornato alla carica. Immediatamente il versamento è stato ripristinato con gli arretrati e l’argomento è diventato oggetto di scherno e di risate nel tradizionale pranzo fuori porta di Ferragosto. L’imprenditore non accusa nessuno dal momento che la vicenda è stata generata da un equivoco ma, insomma la disavventura ha del paradossale tanto che, al momento del brindisi agostano, non sono mancati gli scongiuri.
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