Risparmi spariti al cliente, nei guai impiegata delle Poste

Risparmi spariti al cliente, nei guai impiegata delle Poste
di Walter Berghella
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Martedì 2 Aprile 2019, 09:23 - Ultimo aggiornamento: 09:24
Dipendente delle Poste di Lanciano, incaricata al settore investimenti, si sarebbe appropriata di 54 mila euro di un anziano ultra ottantenne di cui era consulente. Risparmi di una vita scomparsi in tre operazioni e ora la donna, 36 anni, di Lanciano, è stata rinviata a giudizio dal gup Marina Valente, su richiesta del pm Serena Rossi, con processo fissato al 3 dicembre per presunto concorso in truffa aggravata. Poste Italiane, che l’ha prima spostata a Chieti e poi licenziata, si è costituita parte civile.

I fatti sono relativi allo scorso anno, allorquando scatta l’indagine e il gip sequestra alla presunta vittima il conto corrente, che era quasi a zero, e buoni fruttiferi per 8 mila euro. L’imputata, difesa dagli avvocati Alessandro Troilo e Carmine Di Risio, ha sempre respinto le accuse, tant’è che è ricorsa al giudice del lavoro contro il licenziamento. La stessa ha sempre sostenuto di essere in grado di dimostrare movimenti sul suo conto con donazioni da parte del nonno e rimesse dall’estero da parte di un fratello. Al processo la difesa è pronta a dare battaglia dopo che ieri al gup ha chiesto un supplemento d’ indagine in considerazione del fatto che l’impiegata non poteva maneggiare soldi, cosa spettante esclusivamente a cassieri o direttore della sede centrale.
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