Rogo nella casa museo, coppia si salva: distrutte le opere d’arte

I due anziani coniugi di 88 anni sono stati sorpresi dall’incendio mentre stavano dormendo

Rogo nella casa museo, coppia si salva: distrutte le opere d’arte
di Pino Veri
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Sabato 27 Aprile 2024, 06:10

Lui è stato professore a Balsorano e in molti se lo ricordano; lei, la compagna che era con lui, è anch’essa quotata artista. I due l’altra sera sono scampati per miracolo a un incendio che ha devastato la loro casa e li ha sfiorati lasciandoli vivi per miracolo: Federico Gismondi e la sua compagna Santa Peruzza, 88 anni originari di Roccavivi, vicino a Balsorano, non sono noti soltanto in Valle Roveto ma, insomma, ovunque si parli di arte. Del professor Federico parla e ricorda con molta stima la signora Bruna di Civitella Roveto che ha studiato proprio a Balsorano e che è stata sua allieva per quanto riguarda le lezioni di arte. Pittura scultura, incisioni e altra preziosa attività del genere sono stati e sono ancora il loro campo di azione. Basta digitare i loro nomi sul web e le loro figure conosciute compaiono nei siti specialistici di tutto il mondo.

L’altra notte in via del Ceppo, una zona periferica di Tecchiena, in provincia di Frosinone ma, insomma sul confine tra Lazio e Abruzzo (la gente che vive in quei luoghi si divide tra le due regioni per lavoro specialmente) i due anziani coniugi di 88 anni sono stati sorpresi dall’incendio mentre stavano dormendo. Forse il camino lasciato acceso in queste notti relativamente fredde: fatto sta che i vicini di casa hanno chiamato i vigili del fuoco e li hanno salvati. Le squadre dei pompieri sono giunte sul posto giusto in tempo per impedire che l'incendio si propagasse anche verso la zona superiore, dunque verso il tetto della villetta.

Ora sono ospitati in casa della figlia confinante col loro appartamento ma che non è stata raggiunta dalle fiamme mentre si sta facendo il conto delle opere andate a fuoco e del loro valore.

Un disastro dunque non solo dal punto di vista esistenziale ma anche economico. Perché esistenziale? Perché i due si erano ritirati in collina in un luogo lontano da altre abitazioni proprio per restare un po’ isolati dal mondo come è consuetudine degli intellettuali. E dal punto di vista economico? A guardare quelle opere, anche dalle foto, così godibili e nuove si comprende subito il loro valore.

I PROFILI

Delle opere e degli interventi svolti insieme si legge tra l’altro sul web: «Nel 1999 con Tina San (alias Santa Peruzza) pure lei di Balsorano e sua compagna di vita, pittrice di grande sensibilità tra i maggiori esponenti dell’ ”Art Brut” europea, danno vita al ”Gruppo Eden”. Avevano già nel 1988 organizzato, a due, la mostra itinerante Immagini Archetipe e Favolistiche dell’Universo Contadino, nel 1989 Barbaro Immaginario e nel 1990 Bifronte. Nel 1989, a Norimberga, firmano, a due, la nota Del Diritto all’Etnia Culturale e nel 1993, a Theothiuacan (Messico), Manifesto del Soly de la Luna.

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