Scritte con vernice rossa nelle sedi di Cgil e Cisl: individuata una donna dei guerrieri No vax

Indagata per i reati continuati di deturpamento e imbrattamento di cose altrui, diffamazione e associazione con finalità di eversione dell’ordine democratico: ora vive in Emilia Romagna

Scritte con vernice rossa nelle sedi di Cgil e Cisl: individuata una donna dei guerrieri No vax
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Giovedì 30 Marzo 2023, 10:50 - Ultimo aggiornamento: 11:50

Scritte contro le sedi dei sindacati: individuata una donna di 55 anni. Nei giorni scorsi personale della Digos della Questura di Teramo, con il personale del Centro operativo sicurezza cibernetica Abruzzo, su delega della procura Dda dell’Aquila  ha eseguito una perquisizione nei confronti di una donna, originaria della provincia di Teramo, ritenuta  l’autrice delle scritte con vernice di colore rosso, con accanto il simbolo del movimento denominato “Guerrieri ViVi”, contraddistinto da due lettere V unite e cerchiate di rosso, effettuate nella notte tra il 18 e il 19 agosto 2022 sui muri e sulle vetrate degli immobili in uso alle associazioni sindacali Cgil e Cisl di Teramo, oltre che su un cartello stradale posizionato in via Luigi Tripoti, angolo via Castagna, che indicava la presenza dell'hub vaccinale.

Azione condannata dai sindacati e denunciata alla Digos di Teramo dai segretari provinciali di Cgil e Cisl. L’attività di indagine ha consentito di raccogliere  elementi che hanno permesso alla procura dell'Aquila di emettere un decreto di perquisizione personale domiciliare e informatica nei confronti della donna, residente da anni in una provincia emiliana, indagata per i reati continuati di deturpamento e imbrattamento di cose altrui, diffamazione e associazione con finalità di eversione dell’ordine democratico. Durante l’attività di polizia giudiziaria sono stati posti sotto sequestro, oltre ad indumenti compatibili con quelli indossati dalla donna la notte del blitz, notata da un testimone, elementi che fanno ritenere la donna contigua al movimento dei “Guerrieri Vi_Vi”, quali volantini e appunti manoscritti. Sono inoltre state acquisite le copie forensi dei dispositivi telefonici e personal computer in uso alla donna, sui quali sono in corso approfondimenti investigativi.

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