GROTTAMMARE Vanno al ristorante, ordinano un pranzo luculliano, mangiano e bevono in abbondanza. Poi al momento di pagare il conto - 220 euro - dicono di non avere i soldi. I due scrocconi - probabilmente si tratta della stessa coppia - che nell’ultimo periodo hanno preso di mira i ristoranti della costa marchigiana dal Maceratese al Fermano sono arrivati pure a Grottammare. Questa volta a rimetterci è stato il ristorante Il Grillo.
Il fatto
«Da noi sono venuti lunedì scorso - dice la titolare Lorena Voltattorni -.
Grande la rabbia della ristoratrice che lancia un appello ai colleghi dell’intera regione: «Mi raccomando di fare attenzione - prosegue - perché sono stati in tantissimi ristoranti e si sono comportati allo stesso modo. A chi, come me, è stato vittima dei due scrocconi, chiedo di denunciare così che qualcuno li possa fermare».
Diversi, infatti, i locali che nell’ultimo periodo sono stati vittima di episodi simili e tutto fa pensare che si tratti degli stessi autori. Il 12 aprile la stessa situazione si era verificata a Civitanova, al ristorante L’Oasi. Pure in quel caso, all’ora di pranzo, due uomini si sono presentanti nel locale del lungomare sud e hanno ordinato cibo e bevande per un totale di 170 euro. «Al momento di pagare - aveva raccontato la titolare - hanno detto di non avere con loro il denaro. Erano ubriachi e ho avuto anche paura che avessero una reazione incontrollata, così ho chiamato la polizia che li ha identificati e li ho denunciati».
Mercoledì scorso, altro colpo al ristorante Blu Bebo’s di Porto Recanati: «Hanno mangiato tantissimo e bevuto tre bottiglie di vino in due - racconta la titolare, Michela Moriconi -. Al momento del conto c’era mia cognata che ha fatto lo scontrino fiscale: 223,50 euro. Ma loro hanno prima iniziato a dire di essersi dimenticati il portafogli in auto, poi quando ha chiesto loro i documenti non glieli hanno dati. Allora abbiamo chiesto di avere il numero di cellulare, ma non ci hanno dato nemmeno quello e sono andati via. Abbiamo fatto denuncia ai carabinieri». È molto probabile, quindi, che si tratti degli stessi due uomini, sulla cinquantina, con accento maceratese-fermano, già noti per episodi di questo tipo.