Il fenomeno è ben noto ad economisti e politologi, che lo chiamano "ciclo elettorale": spesso non solo in Italia si è tradotto in un aumento della spesa pubblica e in generale in un peggioramento dei conti pubblici. L'approssimarsi della fine della legislatura, che sia anticipata o no, si è già riverberato nelle tensioni più o meno sotterranee tra il ministro dell'Economia Padoan e la maggioranza che sostiene il governo. E sullo sfondo, poco rassicurante, c'è la situazione di ingovernabilità che si potrebbe creare dopo le elezioni, qualora queste si svolgano con un sistema proporzionale.
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