MilleRuote
di Giorgio Ursicino

Fca, il nuovo contratto funziona: bunus ai dipendenti fino oltre 1.500 euro

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Domenica 7 Febbraio 2016, 10:01
Mentre il brand Jeep sbarca in India sfruttando il palcoscenico del salone locale dell’Auto, è in arrivo una busta paga di febbraio importante per gli oltre 86 mila dipendenti in Italia delle due principali aziende controllate da Exor. In un incontro avvenuto a Roma i vertici di Fca e Cnh hanno annunciato ai rappresentanti delle sigle sindacali con cui lo scorso 7 luglio hanno firmato il nuovo contratto i risultati di efficienza dei singoli stabilimenti nella Penisola in base ai quali vengono erogati i premi. Gli obiettivi raggiunti sono andati oltre i target nonostante le difficoltà che hanno coinvolto alcuni mercati, quindi la formula contrattuale legata all’andamento del business ha per il momento dato i suoi frutti.

Per i lavoratori Fca il bonus medio che a fine mese troveranno in busta è di 990 euro, corrispondenti al 4,5% del salario. A questi vanno aggiunti i 330 euro medi erogati già lo scorso anno per la parte fissa del premio di redditività che portano il bonus medio totale a 1.320 euro (circa il 6% dello stipendio). Leggermente inferiori le cifre per Cnh dove il premio medio di efficienza di stabilimento si è attestato al 3,75% del salario (825 euro) che con gli anticipi trimestrali già corrisposti nel corso del 2015 porta il totale medio a 1.155 euro, pari al 5,25% della retribuzione. Per i lavoratori di alcune fabbriche in cui il recupero di performance è stato maggiore le cifre sono decisamente più elevate.

A Melfi l’efficienza misurata secondo il sistema Wcm (World Class Manufacturing) ha raggiunto il 6% e il bonus in busta questo mese sarà di 1.320 euro (invece dei 990 medi); l’impianto lavora a pieno regime (20 turni a settimana con stop per la manutenzione delle linee solo la domenica mattina) per soddisfare le forti richieste di Jeep Renegade e Fiat 500X. Ancora più elevato il premio per gli operai di Pomigliano che a fine mese si ritroveranno in busta un premio fra i 1.476 e i 1.960 euro (la media si attesta al 7,2% del salario).

Soddisfatti i sindacati (Fim, Uilm, Fismic, Associazione Quadri e Ugl) che hanno sposato con convinzione la formula contrattuale proposta da Marchionne: «Con il nuovo contratto superiamo di gran lunga i 28-30 euro legati all’inflazione previsti dal vecchio sistema. Abbiamo smontato i due falsi miti: non è affatto vero che per difendere la manifattura in una economia matura come la nostra sia necessario ridurre i salari e deteriorare le condizioni di lavoro.

C’è rammarico per i pochissimi siti che non hanno percepito il premio, ma speriamo possano rifarsi rapidamente. Attendiamo l’incontro con Marchionne a marzo per conoscere i modelli e i piani di investimento dei prossimi anni». Critica, invece, la Fiom: «Un bonus non per tutti che fa risparmiare l’azienda. I lavoratori dei siti che si piazzeranno sotto il terzo posto non percepiranno nulla, rischio che corrono anche i dipendenti in cassa integrazione».
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