MilleRuote
di Giorgio Ursicino

Sorpresa: le vendite Volkswagen in Italia più forti della media del mercato

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Giovedì 4 Febbraio 2016, 19:40 - Ultimo aggiornamento: 19:39
Continua a correre il mercato italiano dell’auto. Il 2016 è iniziato decisamente bene per le vendite di vetture nuove aumentate del 17,4% rispetto a gennaio 2015 che aveva già registrato un incremento a doppia cifra (11,5%) rispetto allo stesso mese del 2014. Secondo i dati diffusi dal Ministero dei Trasporti nell’ultimo mese, nonostante un giorno lavorativo in meno (19 invece di 20), sono state immatricolate 155.157 auto rispetto alle 132.111 del gennaio precedente. Costruttori e concessionari restano però cauti e l’Anfia ricorda che nel gennaio 2007, prima dell’inizio della crisi, le vetture nuove uscite dagli showroom furono oltre 250 mila.

«Un risultato positivo ottenuto grazie alle poderose azioni commerciali messe in campo dalle case costruttrici e dalle loro reti - ha spiegato il presidente dell’Unrae Massimo Nordio - ma in tema di smog il Governo non può ignorare che con l’attuale ritmo di sostituzione impiegheremo anni a sostituire le vecchie auto. Il Spagna il programma di sostegno alle vendite è arrivato all’ottava edizione, da noi il piano di detraibilità di parte delle spese di acquisto, sperimentato con successo nelle ristrutturazioni edilizie, giace ancora inascoltato». Bene Fca che, per il 13° mese di fila, cresce più del mercato. Le consegne di Fiat Chrysler sono infatti aumentate del 19,8% portando la quota al 28,9%. Incrementi oltre la media sia per il brand Fiat che per quello Jeep che con un +47,6% ha raggiunto una quota record del 2,4%.

Fra i costruttori principali crescono più del mercato anche Volkswagen (+20,2%), con eccellenti performance di Golf e Polo, Renault (+22,7%), Peugeot (+22,3%) e Citroen (+32,9%). Il buono stato di salute della domanda è confermato dalla raccolta ordini che, con 152 mila unità, è crescita del 18%. Che il mercato sia alimentato dalle offerte vantaggiose è confermato dalle vendite ai privati salite del 23,7% con una quota che è tornata al 66%. Il noleggio (+15,3%) tiene, mentre diminuiscono gli acquisti diretti delle società (-3,9%). Fra le motorizzazioni si rafforzano quelle classiche (benzina +32%, diesel +20,2%), ma vano forte soprattutto le ibride (+43%, la Yaris da sola ha consegnato 1.643 unità), mentre frenano le elettriche (-20%) e, soprattutto, quelle a gas.
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