Anna Guaita
Quest'America
di Anna Guaita

Il posto di lavoro sicuro che fa bene alla società

di Anna Guaita
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Venerdì 15 Gennaio 2016, 14:14

NEW YORK – Ho conosciuto un giovane texano che sta studiando geologia. Mi ha stupito quando mi ha detto che non ha nessuna voglia di «cercare un lavoro per far soldi», ma che sta studiando questa materia per specilizzarsi in idrologia, e «aiutare le comunità che nel futuro avranno sempre meno acqua».
 
Conosco persone che hanno dedicato la loro vita ad aiutare i Paesi in via di sviluppo a superare il problema dell’acqua. A Firenze, amici geologi spendono una parte dell’anno in Africa a cercare falde acquifere e costruire gratuitamente pozzi per piccoli paesini assetati.
 
Il cambiamento climatico sta però portando questo problema alle porte di casa nostra. Qui negli Usa abbiamo assistito alla siccità californiana, un fenomeno terrificante. Neanche le piogge torrenziali in tutto lo Stato e le nevicate sulla Sierra Nevada, lo scorso dicembre, hanno fatto granché: i bacini di riserva sono saliti un po’, è vero, ma non superano il 30 per cento della capacità.
 
Ed è stata proprio questa siccità, che dura oramai da cinque anni, la peggiore degli ultimi cinque secoli, che ha causato un cambiamento psicologico nelle università, nei corsi di geologia. Un numero sempre maggiore di studenti chiede la specializzazione in idrologia, per una spinta morale, per il bisogno di rendersi utili alla comunità. Juneseok Lee, professore di Ingegneria Civile e Ambientale alla California State University a San Jose, spiega: «Molti miei studenti mi dicono che vogliono essere orgogliosi di quel che fanno, che vogliono servire il pubblico». La professoressa Jean Moran, docente di Scienza dell’Ambiente alla California State University East Bay (San Francisco) spiega che i suoi allievi «sono consapevoli delle difficoltà causate dai fenomeni ambientali, e provano un forte desiderio di fare qualcosa di socialmente utile».
 
Lo studente che citavo quassù, chiamiamolo Tom, è un esempio di questo trend: «Sì, potrei trovare subito un lavoro ben pagato nel settore petrolifero o nell’industria mineraria. Invece mi sto specializzando in idrologia, perché voglio sentirmi bene, spero che un giorno potrò dire che ho realizzato qualcosa di benefico» .


Un piccolo utile segreto:  appena questi giovani escono dall’università trovano subito lavoro, molto più velocemente dei compagni laureati in altre materie scientifiche. L’acqua è il petrolio di domani. I cambiamenti ambientali causeranno siccità, ma anche alluvioni, con conseguenti inquinamenti delle falde acquifere. Essere specializzati in idrologia sarà una scelta morale, ma da come vanno le cose è facile predire che si dimostrerà anche una saggia scelta economica.
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