Anna Guaita
Quest'America
di Anna Guaita

Perché gli uragani femmina uccidono più degli uragani maschi?

di Anna Guaita
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Venerdì 28 Luglio 2017, 18:14

NEW YORK – Arriva la stagione degli uragani e la scienza ci rivela qualcosa di incredibile, che dovrebbe farci riflettere.

Secondo uno studio pubblicato sulla rivista “Proceedings of the National Academy of Sciences” si muore di più quando c'è un uragano con un nome femminile che non quando ce ne sia uno maschile.

Ma come mai?

Dopotutto dal 1979, i nomi degli uragani sono distribuiti equamente, 50% al femminile, 50% al maschile. E il nomi vengono dati prima che ci sappia quanto sia intensa la perturbazione,  quando si comincia a rilevare la loro esistenza.

C’è una spiegazione. Le persone reagiscono diversamente davanti a uragani al maschile rispetto a quelli al femminile. Tendenzialmente davanti a una “signora uragano” il pubblico si sente meno motivato a cercare rifugio, a scappare. Si sente meno minacciato. Ad esempio davanti a un uragano che si chiami Luisa, la popolazione scappa o si difende in misura minore rispetto a un uragano che si chiami George. Davanti al maschio la gente scappa, davanti alla femmina no.

Accanto a queste constatazioni sul terreno, i ricercatori hanno anche fatto degli studi teorici. Hanno messo dei soggetti in laboratorio davanti alle previsioni di diversi uragani, alcuni con il nome maschile altri col nome femminile, e immancabilmente i soggetti hanno dimostrato più timore davanti a quelli maschili. In un test è stato chiesto ai soggetti se giudicavano più rischioso l'uragano Alexander o l'uragano Alexandra, nonostante tutte e due le perturbazioni fossero state descritte di pari intensità. Ebbene l'uragano Alexander è stato definito più rischioso.

In un secondo esperimento, ai partecipanti è stato chiesto di predire l'intensità di 10 uragani, cinque con nomi femminili, cinque con nomi maschili: tutti gli uragani maschili sono stati definiti più intensi, più potenti, più forti.

Un terzo esperimento ha chiesto ai partecipanti se sarebbero stati più pronti ad abbandonare casa propria e a cercare protezione nei rifugi pubblici se a minacciarli fosse stato l'uragano Christopher o l'uragano Christina: come previsto, un numero decisamente maggiore di individui ha detto che sarebbe scappato davanti a Christopher, e meno davanti a Christina.

Insomma il sessismo esiste anche in situazioni in cui ne va della nostra incolumità.
Il sessismo può uccidere.

Credere che una perturbazione atmosferica sia meno pericolosa perché ha un nome femminile puo’ diventare una condanna a morte. Forse sarebbe bene che tutti coloro che vivono in aree martoriate da uragani facessero un veloce e fruttuoso esame di coscienza. Almeno in questo caso, non conviene a nessuno essere sessisti.
 
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