Di certo il blocco deciso dal Consiglio di Stato non può essere considerato un fulmine a ciel sereno. Era da prevedersi che arrivasse un'altra mazzata che la più importante Agenzia fiscale non sembra essere in grado di assorbire senza ulteriori danni. Tanti gli errori commessi da sempre ma il più eclatante è stato quello di non avere seguito le indicazioni fornite dalla Consulta dopo la decadenza dei dirigenti dichiarati illegittimi ovvero la reggenza ai più elevati in grado e rapide indizioni di rigorose procedure concorsuali che sicuramente ricomponevano la perduta serenità degli addetti ai lavori.
Di qui la necessità di urgenti rivisitazioni, diciamo che serve un cambio di registro da parte dei vertici dell'Agenzia delle Entrate eliminando eventuali soluzioni rabberciate che sicuramente darebbero luogo ad ulteriore caos rendendo ingestibile la quotidianità l’auspicio sarebbe quello che il Ministro dell’Economia facesse di necessità virtù rispolverando le graduatorie degli ultimi concorsi legittimi prorogate per legge fino al 31/12/2010 e giammai prese in considerazione privilegiando nomine “intuitu personae” che nel corso degli anni hanno solo determinato generale malcontento e forte sconquasso nel funzionamento della macchina fiscale con buona pace degli evasori.
Pietro Paolo Boiano
Dirstat
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