Dieci ore in aeroporto per tornare da Madrid senza nessuna spiegazione

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Lunedì 11 Luglio 2016, 23:42
Questa mattina alle 9 ero in aeroporto a Madrid per prendere il volo delle 10.40  di Blueair destinazione Torino con il mio fidanzato. Nei nostri unici due giorni di ferie dell'estate avevamo deciso la favolosa capitale spagnola. Aereo pieno, caldo infernale e con noi erano ammassati, giovani, uomini di affari, anziani, famiglie con bambini piccoli. Ci fanno salire sull'aereo già con leggero ritardo. Può capitare, ma poi l'aereo si ferma del tutto e cominciamo a capire che qualcosa non va, arriva un pullmino per riportarci in arrivaereoporto. Veniamo fatti aspettare e aspettare, ci danno un panino e una bibita (nessuna spiegazioni però) e alle 17 risaliamo sull'aereo. Alcuni sono andati via in lacrime perché non potranno rivedere i propri cari, altri hanno pagato per un altro volo un salatissimo biglietto. Con parecchie scuse inutili ci tengono dalle 17 alle 18 a 40 gradi nell'aereo fermo sulla pista. A bordo quattro bambini sotto i due anni sudati e stanchi con le famiglie preoccupante, è pesante anche solo da vedere anche per chi, come me, di bambini non ne ha. Alle 18.10 dopo bugie, scuse imbarazzanti caldo partiamo. In tutto questo nessuno della compagnia aerea si è fatto vivo. Il personale di volo e il comandante spocchiosi e per nulla professionali ci hanno trattato neanche come bestie, ma come stupidi con la pretesa di avere risposte. La Blueair è stata una vergogna perché ha deciso di ignorarci (panini a parte). 

Margherita Barile, 27 anni, di Sinio (Cuneo)
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