Milano, tangenti in Algeria: prosciolti Eni e l’ex ad Scaroni

Milano, tangenti in Algeria: prosciolti Eni e l’ex ad Scaroni
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Venerdì 2 Ottobre 2015, 16:50 - Ultimo aggiornamento: 3 Ottobre, 16:44
Il gup di Milano Alessandra Clementi ha prosciolto Paolo Scaroni ed Eni nel procedimento con al centro presunte tangenti versate da Saipem a pubblici ufficiali algerini. È stata rinviata a giudizio la società Saipem indagata per la legge 231.



Oltre a Scaroni e a Eni, è stato prosciolto anche Antonio Vella, ex responsabile della società per l'area del nordafrica. È stato dichiarato inoltre il non luogo a procedere per «difetto di giurisdizione» per un altro imputato. Sono stati rinviati a giudizio, invece, altri 7 imputati, tra cui la società Saipem. Il processo si aprirà il prossimo 2 dicembre alla quarta sezione penale del tribunale di Milano. Eni e Saipem erano indagate in base alla legge sulle responsabilità delle aziende per i reati commessi dai propri dipendenti.



Al centro del procedimento una presunta maxi tangente da quasi 198 milioni di euro che secondo l'accusa sarebbe stata versata da Saipem a pubblici ufficiali algerini in cambio di appalti. Nelle scorse udienze i pm Fabio De Pasquale, Isidoro Palma e Giordano Baggio avevano chiesto il rinvio a giudizio per tutti gli imputati. Le difese avevano chiesto invece il proscioglimento.
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