(Teleborsa) - Secondo il ministro della Transizione ecologica,
Roberto Cingolani, la discussione sull'ipotesi di tetto generalizzato al
prezzo del
gas, nel Consiglio Ue straordinario dell'Energia, oggi a Bruxelles, "è andata bene" con "posizioni veramente collaborative" da parte di tutti. Alla fine, ha dichiarato il ministro alla stampa al termine dell'incontro, si è deciso che gli Stati membri daranno delle indicazioni, dei "
bullet points" la settimana prossima alla Commissione europea, perché possa formulare una
proposta formale "accurata" sul prezzo del gas, che dovrebbe essere basata su una serie di indicatori del mercato mondiale (come il Brent e l'"Henry Hub Natural Gas Spot Price") e consistere, più che in tetto, in una forchetta, un "range" di prezzi che consenta delle variazioni ragionevoli, e non l'estrema volatilità "totalmente fuori controllo" a cui abbiamo assistito negli ultimi mesi.
Cingolani ha anche affermato che questi "pilastri", per la
proposta che dovrà formulare la
Commissione, verranno "discussi a partire da lunedì da un gruppo di paesi, i sei o sette più energivori", con l'obiettivo di inviarle a Bruxelles "prima della riunione informale dei capi di Stato e di governo del 6 ottobre", a Praga, in modo che i leader possano discuterne.
"Speriamo che, dando le
idee di fondo concordate fra tutti gli Stati membri, la Commissione abbia un lavoro più agevole per questa proposta del price cap". "Adesso il finale ancora non lo sappiamo", ha concluso Cingolani.