«Quando ami i cavalli e ti trovi di fronte alla leggenda, al più grande di tutti, l'indimenticabile Varenne, accarezzandolo scorre ancora un brivido di emozione». Lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia che, "storico" appassionato del cavallo, nel fare visita al grande campione presso lo stand del Ministero delle Politiche Agricole a Fieracavalli di Verona. «È stata una gioia - ha aggiunto Zaia - incontrarlo a Fieracavalli, bello, altero, in forma, come quando migliaia di bandiere italiane sventolavano festose negli ippodromi di tutto il mondo: Italia, Francia, Usa, Svezia per i suoi trionfi. Derby del Trotto, Prix D'Amerique, Breeders Crown, Elitloppet. I tifosi in delirio lo soprannominarono "il capitano" ma forse sarebbe più corretto chiamarlo "l'Imperatore del Trotto". Complimenti a Fieracavalli, che è riuscita a portarlo a Verona, pur con i suoi 28 anni, che per un cavallo sono una bella cifra». Zaia ricorda che «all'inizio degli anni 2000 in suo onore fu anche stampata una t-shirt che recava la scritta "Varenne, un atleta chiamato cavallo". Andava a ruba, come quelle dei calciatori. E questo la dice lunga sull'amore della gente, anche di chi non era mai stato in un ippodromo, per questo che ancora oggi si può considerare il miglior cavallo della storia del trotto moderno. Fieracavalli - conclude - ha il suo Imperatore 2023: Varenne, "Il Capitano"»
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