Cassino, bimbo morto in grembo:
denuncia in Procura

Cassino, bimbo morto in grembo: denuncia in Procura
di Vincenzo Caramadre
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Domenica 18 Febbraio 2018, 17:26
Bimbo morto nel grembo della madre: presentata denuncia alla Procura della Repubblica di Cassino. A chiedere che sia aperto un fascicolo d’indagine è stata la giovane coppia del cassinate tramite l’avvocato Raffaello Carocci.

Il legale ha avanzato specifiche richieste al sostituto procuratore di turno, la dottoressa Beatrice Siravo, vale a dire: l’accertamento delle cause di morte e il sequestro della cartella clinica, presso l’ospedale Santa Scolastica di Cassino, dove la donna si è recata e dove, a seguito del tracciato, le è stato comunicato che il cuore del suo bimbo non batteva più. Una morte, apparentemente, inspiegabile, tant’è che gli stessi medici del Santa Scolastica hanno chiesto l’accertamento diagnostico per capire le cause di morte. Ora, però, con l’esposto - denuncia contro ignoti della famiglia la situazione potrebbe cambiare perché la magistratura inquirente potrebbe sequestrare la salma e avviare un accertamento tecnico non ripetibile (autopsia o esame esterno sul corpo). La vicenda inizia, quando la giovane coppia, una volta avuta la bellissima notizia dell’arrivo del loro primo figlio, ha avviato il normale iter per gli esami clinici e le visite in vista del parto.

La fine del periodo di gestazione era prevista in questi giorni, per cui la donna, come da prassi, già da diversi giorni si è sottoposta è ai tracciati presso l’ospedale di Cassino. Gli ultimi eseguiti a metà settimana appena trascorsa non avrebbero fatto pensare a nulla di tutto ciò. Insomma doveva essere una normale fine gestazione.

Ma nella mattinata di giovedì, invece, si è consumata la tragedia. La donna ha accusato dei dolori, il marito nell’immediatezza l’ha accompagnata all’ospedale Santa Scolastica di Cassino. Una volta in ospedale le è stato eseguito un tracciato. Nessuno si aspettava l’epilogo: il cuore del bambino aveva già cessato di battere. Le è stato fatto un taglio cesareo. Il resto è cronaca delle ultime ore con l’accertamento diagnostico disposto dalla Asl e, nella mattinata di ieri, l’esposto-denuncia contro ignoti presentato dalla famiglia. Ora si attendono le mosse della Procura. Resta il dolore e la disperazione della giovane coppia che, in questi giorni, sta vivendo momenti di grande  dolore.
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