I NUMERI
Nel 2016, rispetto allo scorso anno, i reati denunciati sono calati del 4 per cento (1827 contro 1897). Quelli maggiormente percepiti dai cittadini sono furti e rapine, i cosiddetti reati predatori. Se da un lato il numero totale delle incursioni dei ladri ha fatto segnare una leggera flessione (sono passati da 979 del 2015 a 973), dall’altro è emerso un incremento dei colpi in abitazione (+7 per cento) e negli esercizi commerciali (+12 per cento). Al contrario si sono contati meno furti con strappo (-43 per cento), sulle auto in sosta (-23 per cento), di motorini e auto, rispettivamente diminuiti del 75 e del 2 per cento. E’ raddoppiato, invece, il numero delle rapine, salito da 17 a 35. Le indagini della polizia, però, hanno portato a un aumento del 39,13 per cento degli arrestati e dei denunciati per furti e rapine: in totale 96 persone, 81 finite nei guai per furto e 15 per rapina, alcune accusate di più colpi. Tra gli altri tipi di reati è stata riscontrata una sensibile diminuzione di estorsioni (-54 per cento), danneggiamenti (-2 per cento), truffe e frodi informatiche (-12 per cento). Di contro, c’è stato un incremento dei casi di violenza sessuale (da 2 a 7, con 6 persone finite sotto indagine), di quelli connessi alla prostituzione e delle denunce per ricettazione (salite da 9 a 16).
CRIMINALITÀ ORGANIZZATA
Il questore Santarelli ha parlato anche della lotta alla malavita. «Ci sono tentativi e forme di infiltrazione della criminalità organizzata per cercare di acquisire ditte e società in difficoltà economiche. I settori più a rischio sono quelli della ristorazione, dell’edilizia e delle auto, ma anche quello dei rifiuti. Su questo fronte la guardia sarà sempre alta».
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