Frosinone, al Casermone con 7 chili di droga: patteggia due anni ma gli restituiscono 119mila euro: erano un'eredità

Ad incastrare il ventiseienne, i suoi documenti rinvenuti in un alloggio popolare

Frosinone, al Casermone con 7 chili di droga: patteggia due anni ma gli restituiscono 119mila euro: erano un'eredità
di Marina Mingarelli
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Venerdì 3 Maggio 2024, 07:27 - Ultimo aggiornamento: 11:35

Sorpreso in una abitazione con sette chili di hashish e 119mila euro in contanti. Per Paolo Morgia, giovane incensurato di 26 anni, nel settembre dello scorso anno erano scattate le manette per detenzione ai fini di spaccio. Il denaro rinvenuto era stato sequestrato perché gli investigatori avevano sospettato che fossero soldi provento dell’attività di spaccio. Ma nei giorni scorsi il ragazzo, difeso dall’avvocato Tony Ceccarelli, ha patteggiato la pena a due anni e due mesi.

I 119mila euro sequestrati sono stati restituiti perché il legale difensore è riuscito a dimostrare che quei soldi facevano parte di un risarcimento danni che aveva ottenuto dall’assicurazione a causa di un incidente stradale occorso alla madre che aveva perso la vita.

Dunque quell’ingente somma di denaro non era stata intascata attraverso una attività di spaccio.

Sempre secondo quanto sostenuto dall’avvocato Ceccarelli, il suo assistito avrebbe potuto vivere tutta la vita di rendita.

Come già accennato nel settembre dello scorso anno a seguito di un blitz da parte degli agenti della Squadra Mobile in un appartamento del “Casermone" sono stati trovati ben sette chili di hashish diviso in panetti. Gli agenti si sono avvalsi anche delle unità cinofile. La droga era stata occultata in varie suppellettili. Ad incastrare il ventiseienne, i suoi documenti rinvenuti proprio in quell'alloggio.

Quando i cani antidroga si sono fermati davanti a quella porta, i poliziotti hanno fatto irruzione in quell'alloggio disabitato ed hanno rinvenuto l'ingente quantitativo di hashish. Nel corso della perquisizione nella sua abitazione adiacente all'appartamento dove era stata nascosta la droga, gli agenti della Mobile hanno rinvenuto quella considerevole somma di denaro. Da qui l’arresto per il giovane che è stato accusato di detenzione ai fini di spaccio. Successivamente il ragazzo, data la sua incensuratezza, ha potuto beneficiare dei domiciliari.

Forte il sospetto che il 26enne nonostante la giovane età rifornisse i broker che a loro volta piazzavano lo stupefacente nelle sedi dello spaccio.

Da alcune informazioni raccolte sembra che l'hashish era stato già confezionato in modo che ognuno dei "capo piazza" identificati con nomi fittizi sapeva quale era il quantitativo destinato a sé. C'erano i panetti di droga con su scritto "Don Corleone", altri con la dicitura "Bob Marley", altri ancora con il nome del giocatore "Lukaku”.

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