Frosinone, duplice omicidio in cava a Coreno,
un perito dovrà ricostruire la scena del crimine

Frosinone, duplice omicidio in cava a Coreno, un perito dovrà ricostruire la scena del crimine
di Vincenzo Caramadre
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 15 Novembre 2017, 12:57
Duplice omicidio in cava dei fratelli Pino e Amilcare Mattei, colpo di scena nel processo d'appello: nominato un perito per ricostruire la scena del crimine.
Il processo d'appello è iniziato ieri a Roma dove la difesa di Giuseppe di Bello (rappresentata dagli avvocati Giuseppe Di Mascio e Bruna Colacicco), il trentottenne all'ergastolo dalla Corte d'Assise Tribunale di Cassino si è presentata con una precisa richiesta: riformare la sentenza di primo grado.
Diversa la conclusione del procuratore generale e della parte civile, con l’avvocato Gianrico Ranaldi, che hanno chiesto la conferma della condanna.
Ma a sorpresa i giudici hanno emesso un ordinanza con la quale viene nominato un perito, il professor Francesco Romolo, il quale dovrà rivalutare tutta la scena del crimine ricostruire tutta la scena del crimine e anche attraverso un sopralluogo nella cava di via passeggera Coreno Ausonio. Il processo è stato aggiornato al 29 novembre prossimo quando il perito giurerà dinanzi alla corte d'assise.
Il perito dovrà quindi rivalutare  la scena del crimine e ricostruire quelli che sono stati gli ultimi momenti di vita dei fratelli Pino è Amilcare Mattei freddati con alcuni colpi di pistola all'interno della loro Cava a Coreno nella notte fra il 7 e il 8 novembre del 2014. In quella cava la stessa notte rimase ferito Giuseppe di Bello il quale stando alla ricostruzione degli inquirenti e alla sentenza di primo grado quella notte è arrivato per commettere un furto, ma il sistema di fotocellule inserite dai proprietari della Cava permisero di individuarlo e all'arrivo ci fu un conflitto a fuoco. Giuseppe di Bello, però, ha sempre sostenuto che si trovava in quella zona perché era andato ad abbeverare il bestiame. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA