Frosinone, ex Excelsior: da cinema ad appartamenti,
con recupero di via Amendola. Ok dalla Soprintendenza

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Mercoledì 17 Gennaio 2018, 16:38
di Alessandro Redirossi

Da cinema e teatro ad appartamenti. Arriva l’ok della Soprintendenza paesaggistica al Piano di recupero per interventi di ristrutturazione (con passaggio a destinazione residenziale) dell’ex cinema Excelsior di Corso della Repubblica. Che comporterà anche una riqualificazione delle aree fra via Amendola, vicolo Pagliare Bruciate e piazza Valchera. Si tratta di un progetto che da anni fa discutere, ma che non si è ancora concretizzato finora.
L'ITER
Il progetto di ristrutturazione era stato presentato nel giugno 2014 da una società di Milano, la “Non Performing Loans spa”, proprietaria dei locali dell’ex Excelsior. La delibera per l’intervento sull’ex Excelsior era arrivata in Consiglio comunale nell'ottobre 2014, generando anche diverse polemiche. Visto che sanciva la trasformazione di un immobile che dall’Ottocento ha ospitato la bellezza del teatro e poi del cinema in appartamenti a uso residenziale. In un centro storico che, secondo i dati Istat 2011 rielaborati dall’associazione nazionale Ancsa, 653 abitazioni su 1271 sono vuote (una su due). Tre anni e mezzo fa passò comunque in Consiglio la maggioranza Ottaviani ottenne l'approvazione. Il Piano di Recupero approvato contiene delle "contropartite" per il Comune. Fra gli interventi di interesse pubblico (e a carico dei privati) ci sono le opere di smaltimento delle acque meteoriche; rifacimento della pavimentazione su via Amendola; sistemazione delle scalinate pedonali che da via Amendola conducono a piazza Valchera; pulizia della vegetazione infestante. E anche la costruzione di una parete in muratura per mettere in sicurezza il tratto di via Amendola in cui sono crollati alcuni edifici. In una zona deturpata da anni da indecorose opere di contenimento in legno, che avrebbero dovuto essere provvisorie. 
OK DELLA SOPRINTENDENZA 
A distanza di 3 anni e mezzo tutto ciò non è stato ancora realizzato, ma l’iter va avanti. Come dimostra il parere favorevole della Soprintendenza paesaggistica pervenuto al Comune il 3 gennaio, dopo l’ok ottenuto già da quella Archeologica. La Soprintendenza paesaggistica ha imposto alcune prescrizioni rispetto ai lavori a carico dei privati. Fra cui la già citata rimozione delle “lastre di eternit”; la conservazione del travertino al naturale per quanto riguarda i lavori sulla scalinata che porta a piazza Valchera; l’uso di determinati materiali e decorazioni (fedeli agli originali) per le facciate.
UNA SOCIETA' IN LIQUIDAZIONE
In questi anni, e più precisamente nel 2015, la società proprietaria dell’ex Excelsior, la Non performing Loans spa, è stata posta in liquidazione volontaria. Come risulta anche dal sito della società. E’ per questo che il Comune, dopo il parere favorevole della Soprintendenza, ha rilasciato nei giorni scorsi l’autorizzazione paesaggistica a Marco Lori, liquidatore unico della Non performing loans di Milano. Era stato proprio il liquidatore della società a presentare il progetto per avere l’ok dal punto di vista paesistico. In sostanza, dunque, la riqualificazione di un’area nodale del centro storico dovrà passare per l’operazione di una società in liquidazione.
RIQUALIFICAZIONE NEL 2018?
In Comune c’è comunque ottimismo. “Dopo l’autorizzazione paesaggistica siamo in condizione di poter stipulare la convenzione con il privato e arrivare ai permessi anche nel giro di poche settimane” dice il dirigente all’Urbanistica Elio Noce. L'Ente punta a ottenere prima di tutto la realizzazione degli interventi di riqualificazione nell’area di via Amendola e delle scalinate in vista delle manifestazioni teatrali estive in piazza Valchera. Solo il tempo potrà dire se l’ipotesi si concretizzerà nell'immediato.