Frosinone, incendio minaccia la polveriera a
San Vittore. Superstrada chiusa a San Giorgio

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Sabato 19 Agosto 2017, 15:48
Nella morsa degli incendi boschivi. Ancora una giornata di emergenza in Ciociaria, dove le fiamme hanno causato la chiusura di strada , ma soprattutto hanno minacciato una polveriera a San Vittore del Lazio, dove i vigili del fuoco hanno lavorato ininterrottamente per oltre 18 ore. Ma procediamo con ordine, partendo proprio da San Vittore del Lazio, dove intorno alle mezzanotte di giovedì un vasto incendio, partito dal versante molisano, è arrivato in località Radicosa dove c’è una polveriera con un deposito da 47mila chilogrammi di polvere detonante.
 Sul posto si sono recati subito i vigili del fuoco di Cassino e del comando provinciale e i volontari della protezione civile. Anche la Prefettura di Frosinone ha monitorato costantemente l’evolversi della situazione. Un cordone di idranti ha mantenuto a distanza le fiamme arrivate a 100 metri dalla polveriera. L’emergenza è andata avanti per tutta la giornata di ieri, solo nel tardo pomeriggio l’emergenze è rientrata e i vigili del fuoco hanno proceduto alla bonifica dell’area per scongiurare la ripartenza dei roghi. Ma l’intera Provincia è stata interessata ai roghi: disagi e blocco della circolazione sulla Cassino - Formia all’altezza di San Giorgio a Liri, dove il fumo di un incendio ha invaso le corsie impedendo la normale circolazione, per cui il tratto è stato chiuso e il traffico è stato dirottato sulle arterie interne. Lo stop alla circolazione è durato un paio di ore circa, il tempo di domare le fiamme. "Un'emergenza affrontata con tempestività e professionalità, grazie alle quali è stato evitato il peggio. Personalmente - ha spiegato il vice sindaco Massimo Terrezza -, assieme al sindaco Modesto Della Rosa, ho ritenuto opportuno essere presente sul posto per seguire da vicino le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza dell'area interessata al rogo. Ringrazio i vigili del fuoco, i carabinieri, la polizia locale e la protezione civile".

Incendio anche tra Vallemaio, Sant’Andrea e Sant’Apollinare in località Cervarone, dove ha operato la protezione civile, a Pontecorvo in località Tordoni e  a Monticelli, frazione di Esperia in località Madonna della Neve. Ma ieri, dopo 13 giorni, è stato chiuso l’incendio a Vico nel Lazio, sul monte Monna, uno dei tre incendi, assieme a quello di Veroli e San Giovanni Incarico che ha preoccupato maggiormente. Ma, proprio l’emergenza incendi a Vico ha fatto scoprire una forma di integrazione attiva da parte di alcuni immigrati richiedenti asilo, che  si sono rimboccati le maniche ed hanno aiutato a spegnere le fiamme, dove, come noto, rimasti arsi molti capi di bestiame. Resta la rabbia, ma soprattutto ora si passa alla conta dei danni, perchè gli allevatori dovranno scandagliare il territorio per verificare se ci sono animali morti,  all’appello mancano decine di mucche e cavalli. “Ringrazio - ha fatto sapere il sindaco di Vico, Claudio Guerriero -  tutte le persone che si sono impegnate per lo spegnimento dell'incendio, in particolare l'associazione Integra Onlus che ha messo a disposizione i richiedenti asilo i quali hanno dato un grosso aiuto per le operazioni di spegnimento”. Infine l’appello alla cittadinanza. “Custodiamo il nostro territorio:  chi fosse a conoscenza di particolari utili alle indagini sull'incendio appena spento, si rivolga alle autorità competenti”.
Vincenzo Caramadre