Frosinone, lettere minatorie con proiettili
a un funzionario di banca,
si segue la pista passionale

Il tribunale di Frosinone
di Marina Mingarelli
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Martedì 18 Luglio 2017, 21:51
Lettere minatorie con tanto di munizioni all’interno della busta. E’ quanto si è visto recapitare nella cassetta della posta un impiegato di banca di Frosinone di 45 anni. L’uomo, che si è rivolto all’avvocato Vittorio Vitali per essere rappresentato nelle opportune sedi, ha presentato nei giorni scorsi una denuncia alla Procura affinchè venga scoperto l’autore di queste missive. L'uomo ha alle spalle una relazione sentimentale finita non bene. Il 45enne si è visto cotsretto a denunciare l'ex convivente per stalking in quanto subito dopo averla lasciata erano cominciate ad arrivare nella sua abitazione lettere dal tono minaccioso a firma di “Zigaro” o “Cupido”. A suo dire la donna, una dipendente dell’Ente Poste, dalla quale aveva avuto un figlio, voleva fargliela pagare perché era stata abbandonata, così si era trasformata in una stalker. Non c’era giorno in cui non gli arrivavano lettere e telefonate minatorie. Si era ritrovato anche la vettura danneggiata perché qualcuno l’aveva imbrattata di vernice. Il consulente incaricato dal pubblico ministero di effettuare una perizia su quelle missive rilevò che si trattava della stessa grafia della ex convivente. A seguito degli elementi raccolti il giudice per le udienze preliminari ha rinviato a giudizio la donna per il reato di stalking. L’udienza si terrà il 19 marzo del 2018. Da alcuni mesi a questa parte gli sono state recapitate altre dieci lettere minatorie accompagnate da cartucce di fucile. Un modo simbolico per far capire al mittente che chi le aveva inviate faceva sul serio? Il funzionario di banca  è corso immediatamente ai ripari denunciando quello che gli stava accadendo negli uffici della procura affinchè i consulenti tecnici possano effettuare delle comparazioni con le precedenti missive.
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