Cassino, il saluto al procuratore Luciano d'Emmanuele. La reggenza al sostituto Beatrice Siravo

Indetto, da parte del Csm, l'interpello per la nomina per il nuovo capo degli inquirenti

L'ex procuratore d'Emmanuele e la facente funzioni Siravo
di Vincenzo Caramadre
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Sabato 14 Ottobre 2023, 15:44 - Ultimo aggiornamento: 15:46

Ieri il procuratore capo di Cassino, Luciano d'Emmanuele, ha svolto il suo ultimo giorno in magistratura, da oggi è in pensione. L'ufficio inquirente, da oggi, è stato affidato al sostituto procuratore Maria Beatrice Siravo. Un pubblico ministero di esperienza che ha condotto importanti indagini e scovato pericolosi assassini. È sua l'indagine che, nel 2014, portò all'arresto di Antonio Palleschi, il muratore di Sora, che il 1 novembre 2014 massacrò senza pietà la professoressa di inglese Gilberta Palleschi, mentre passeggiava in località San Martino a Broccostella. In primo grado condannato all'ergastolo in appello a vent'anni, per un vizio parziale di mente. E' sua la riapertura del caso di Serena Mollicone, assassinata nel 2001 ad Arce, in primo grado c'è stata l'assoluzione per tutti gli imputati, ma pende l'appello che inizierà a fine mese. Ha condotto, unitamente al pm Alfredo Mattei, le indagini che hanno portato in carcere il presunto assassino della prostituta dominicana, uccisa a maggio scorso in un appartamento di via Pascoli a Cassino. Ci sono poi delicate indagini su maltrattamenti, spaccio di sostanze stupefacenti. Il periodo di procuratore facente funzioni resterà in piedi fino alla nomina, da parte del Consiglio superiore della magistratura, del nuovo procuratore capo. La tempistica non è prevedibile se ne parlerà, ad ogni modo, entro il 2024. L'interpello da parte del Cms è già stato pubblicato da tempo e i candidati alla successione del procuratore Luciano d'Emmanuele sono già ben delineati.

GLI AVVOCATI

Nel pomeriggio di mercoledì scorso l'ordine forense di Cassino, presieduto dall'avvocato Giuseppe Di Mascio, ha rivolto il saluto nell'aula di corte d'assise. «Il tribunale ed il territorio del circondario perdono una persona eccezionale ed un grande uomo delle istituzioni. Ci sarebbe stato ancora tanto da imparare ed il rammarico è che il tempo sia passato troppo in fretta. Un esempio. Per quanto fatto insieme posso dire solo: grazie», è stato il pensiero dell'avvocato Gianluca Giannichedda, già presidente dell'ordine forense e presente al saluto.
 

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