Il giallo della scomparsa di Marina
Arduini, respinta l'archiviazione
e disposte nuove indagini

Marina Arduini
di Marina Mingarelli
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Sabato 18 Novembre 2017, 14:44
Scomparsa di Marina Arduini, il giudice per le indagini preliminari ha accolto il ricorso avverso l’archiviazione, presentato dall’avvocato Gennaro Gataleta, che rappresenta i familiari della commercialista, e ha prorogato le indagini per altri novanta giorni. A richiedere l’archiviazione era stata la Procura di Frosinone secondo cui non ci sono indizi sufficienti pere proseguire l’inchiesta.

Al momento, l’unico indagato per l’ipotesi di reato di omicidio ed occultamento di cadavere, è un imprenditore cinquantenne di Alatri, indicato come l’amante di Marina Arduini. L’uomo, difeso dall’avvocato Giampiero Vellucci, ha sempre dichiarato di essere estraneo alla vicenda. Il suo avvocato difensore avrebbe dimostrato che il giorno della scomparsa della trentanovenne le utenze telefoniche dei due avevano impegnato celle telefoniche diverse. Questo a detta dell’avvocato Velluci stava a dimostrare che il suo assistito non si trovava in compagnia della commercialista.

IL VIAGGIO A ROMA
Di certo c’è che Marina Arduini, il giorno della sua scomparsa si trovava a Roma. La sua utenza telefonica aveva agganciato quella di Roma Termini e Tuscolano. Resta da capire se la donna si sia recata nella capitale di sua spontanea volontà o se invece era stata costretta da qualcuno. Il ritrovamento della sua auto, rinvenuta dopo qualche anno in una zona alla periferia di Roma, avvalora le tesi degli investigatori: Marina Arduini al momento della scomparsa si trovava nella Capitale. Non è escluso che qualcuno, forse per depistare le indagini, abbia poi portato con sé il cellulare della commercialista nella salernitano dove risulterebbe l’ultimo aggancio telefonico. Anche questi elementi, raccolti in prima battuta, secondo Gataleta, andrebbero visti con un’altra chiave di lettura.

LA BANCA DATI DEI CADAVERI
Marina Arduini sparì dalla sua abitazione nel febbraio del 2007. Ai genitori aveva detto che doveva recarsi in questura per denunciare un furto che c’era stato il giorno prima nel suo ufficio. Ma la commercialista, in Questura, non c’è mai arrivata. Secondo l’avvocato Gataleta la sparizione della donna va ricercata in una sorta di incastro con il suo mondo del lavoro e la sua vita sentimentale. Secondo il legale è necessario condurre accertamenti più approfonditi nella banca dati dei cadaveri. Con tecniche altamente sofisticate oggi si può, attraverso le opportune comparazioni, identificare un corpo senza nome.

I familiari, distrutti dal dolore, non si rassegnano alla perdita della loro Marina e chiedono agli investigatori di poter scavare ancora per sapere la verità. A distanza di dieci anni, il giallo della commercialista frusinate non ha ancora trovatola parola fine.
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