Il robot anti-veleni non fallisce,
scoperti due scarichi abusivi

Robot nel canale Mola Bracaglia
di Emiliano Papillo
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Sabato 18 Febbraio 2017, 16:00
Inquinamento nel canale Mole Bracaglia e Fosso Morolense a Ferentino, il cerchio si stringe. Ieri mattina nuovo blitz a sorpresa dei carabinieri del Gruppo Forestale di Frosinone coordinati dal comandante Fernando Peruzza che hanno passato al setaccio fossi, tombini, canali di scarico ed aziende per risalire alle fonti dell'inquinamento. I carabinieri forestali nello specifico stanno indagando su chi e perché abbia realizzato gli scarichi abusivi che hanno causato la presenza di schiuma bianca sia nel canale che sfocia nel torrente Alabro e poi nel fiume Sacco, sia nel fosso Morolense. Ieri i carabinieri Forestali per individuare le fonti dell'inquinamento, cioè da dove proviene la schiuma bianca, sono intervenuti con l'Asi, l'Arpa Lazio ed i tecnici di una ditta specializzata nell'autospurgo. La ditta ha utilizzato un particolare macchinario, un Robot dal costo di circa 130.000 euro che permette di inviduduare tramite una telecamera fissa, la presenza di scarichi abusivi fino nel raggio di circa 20 metri da dove viene posizionato, e fino ad un metro di profondità. I tecnici hanno calato lo strumento nel canale ricco di acqua facendolo camminare per diversi metri. Operazione ripetuta diverse volte che ha portato alla scoperta di due scarichi abusivi. Per essere sicuri, i carabinieri forestali, insieme all'Arpa Lazio hanno posizionato anche un colorante in alcuni tombini che ha portato fino allo scarico. Ora per avere certezza della fonte dell'inquinamento, bisognerà attendere i risultati delle analisi delle acque ad opera dell'Arpa Lazio per capire quali sostanze sono presenti e chi possa averle abbandonate in modo illecito negli scarichi abusivi. Passate al setaccio le aziende della zona. In una prima fase di indagine, i carabinieri forestali del maresciallo Peruzza, hanno individuato la schiuma nel Fosso Morolense. Le prime analisi hanno accertato la presenza di metalli pesanti cancerogeni. La schiuma nel canale di Mole Bracaglia invece è stata scoperta per caso dagli operai del comune di Ferentino durante lavori straordinari decisi dall'amministrazione guidata da Antonio Pompeo per la pulizia dei fossi. Dalle indagini avviate ieri si è accertato che vi sono ben due scarichi abusivi che scaricano in quel canale. ora resta da capire quali aziende abbiano inquinato. Decisive le analisi dell'Arpa Lazio che ha prelevato decine di campioni di acqua.
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