Isola pedonale, giovani, musica e arte. Interno 36:
«Il 2 aprile diamo vita al centro storico che vorremmo»

Da sinistra: Gioia Onorati, Gianmarco Testani, Claudia Mancone, Giacomo de Angelis e Sara Carturan (foto Alessandro Savone)
di Alessandro Redirossi
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Domenica 26 Marzo 2017, 18:54
Se il centro storico non è ancora quello che l’anima più giovane e intraprendente della città vorrebbe, allora sono proprio i giovani a tentare di trasformarlo, almeno per un giorno. È il senso di un esperimento che è destinato a indicare la rotta per il futuro del centro storico del capoluogo. A idearlo è un ambizioso gruppo di fotografi, videomaker, pittori e restauratori che divide i propri spazi al civico 36 di via del Plebiscito. Si tratta dei ragazzi dello studio d’arte "Interno 36": la fotografa  Gioia Onorati, il fotografo e videomaker Giacomo de Angelis, la restauratrice e fotografa Claudia Mancone, la pittrice Sara Carturan, lo sceneggiatore Gianmarco Testani. Il 2 aprile dell’anno scorso nasce l’esperienza di Interno 36, con cui decidono di investire sul cuore del centro storico, condividendo uno spazio divenuto ormai un punto di riferimento a livello artistico. Ora, a distanza di un anno, Interno 36 ha alzato il tiro puntando a coinvolgere diverse realtà artistiche di Frosinone e non solo per dare una spinta alla parte alta della città. Da qui l'idea di richiedere al Comune di chiudere al traffico, nel pomeriggio del 2 aprile, il tratto di via del Plebiscito che parte dalla Prefettura e arriva fino all’ingresso della piazza che ospita la suggestiva cattedrale di Santa Maria. «Per festeggiare l’anniversario abbiamo deciso di fare rete con altre realtà artistiche – spiega Gioia Onorati - Sappiamo che c’è fermento in questo ambito a Frosinone e non vogliamo arrenderci a una realtà che ci sta stretta e in cui le tante potenzialità non si esprimono del tutto. Perché non trasformare per un giorno il centro storico in quello che vorremmo fosse sempre? Senza auto e con tanti giovani che si incontrano e scambiano idee e stimoli. Abbiamo trovato collaborazione da parte del Comune rispetto alla nostra proposta. In quella giornata verrà chiuso al traffico un tratto di strada e sarà possibile effettuare visite guidate al Campanile di Frosinone, in collaborazione con la Pro Loco». «Ci saranno artisti di strada, opere in esposizione, installazioni, estemporanee d’arte, stand di degustazioni enogastronomiche dell’hotel Garibaldi» sottolinea Giacomo de Angelis.  Claudia Mancone rimarca: «In questo anno abbiamo sentito il gap fra la vitalità del nostro studio d’arte e una realtà del centro storico spesso ferma rispetto al grande potenziale. Vorremmo far capire a tutti che il centro storico c'è e può rinascere». Un esperimento all’insegna della contaminazione artistica. «Quello che manca è spesso il fare rete – dice Giacomo de Angelis – È stato bello ravvisare una risposta entusiasmante da parte di altre realtà artistiche ciociare rispetto all'iniziativa». A dominare il pomeriggio del 2 aprile, a partire dalle 17, saranno anche la musica, la convivialità, l’incontro fra giovani e meno giovani, l’innovazione tecnologica e altre sorprese. «Fra le realtà presenti in quel giorno ci saranno i ragazzi della Nine Associati, che hanno scommesso come noi sul centro storico. Stupiranno con effetti speciali» dice la Onorati.  Un segnale lanciato soprattutto a quei giovani frusinati in cerca di stimoli per restare. Nonostante la grande fuga di questi anni.
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