Cavoni e palazzina polifunzionale, parte la bonifica dell’area. Le associazioni incalzano

Cavoni e palazzina polifunzionale, parte la bonifica dell’area. Le associazioni incalzano
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Mercoledì 9 Febbraio 2022, 08:25 - Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 00:13

Dopo tanto tempo, qualcosa torna a muoversi intorno alla palazzina polifunzionale dei Cavoni, a Frosinone.

Ieri mattina sono iniziati gli interventi di bonifica nell’area del cantiere e da oggi partiranno quelli per la pulizia del verde nella zona. L’obiettivo è di restituire almeno un po’ di decoro alla zona. E, quindi, alla luce di questi lavori, si riaccende anche la speranza per il completamento e la fruibilità proprio della palazzina polifunzionale. I lavori, partiti più di 10 anni fa, sono bloccati da tempo. L’opera rientrava nel Contratto di quartiere da quasi 12 milioni di euro (10 dalla Regione e 1,8 dal Comune), risorse investite anche per la realizzazione della scuola dei Cavoni. Il progetto iniziale per la struttura dai colori pastello aveva lo sguardo puntato sul sociale. Una volta completata dovrebbe ospitare, tra le altre cose, alloggi per persone non autosufficienti, un centro sociale per anziani, una ludoteca, alcuni piccoli appartamenti. Ma tra labirinti intricati, formati da contenziosi, fallimenti di ditte, furti, atti vandalici, problemi di burocrazia, il cantiere è fermo da lungo tempo. E nell’area a prendere vita è stato solo il degrado. Tra l’altro, fino allo scorso novembre, i container rimasti nel cantiere erano divenuti rifugio di fortuna di alcuni senzatetto. Poi un incendio ha distrutto tutto.

E così, nella mattinata di ieri, finalmente l’inizio degli interventi tanto reclamati dai residenti.

Si sta procedendo, quindi, con opere di bonifica della zona, pulizia del verde e risistemazione della rete metallica. Già nei prossimi giorni le operazioni potrebbero essere completate. Successivamente è prevista anche la messa in sicurezza della palazzina, per evitare ulteriori furti e danneggiamenti. L’obiettivo più prossimo del Comune, poi, è quello di capire come rendere idoneo almeno il piano terra della palazzina, per iniziare a rendere fruibile parte della struttura, affidando quella porzione a qualche realtà territoriale. Come, ad esempio, al centro anziani del quartiere.


L’ASSESSORE
Ieri mattina, durante i lavori, era presente anche l’assessore ai Lavori pubblici e alle Manutenzioni, Angelo Retrosi: «Le azioni di oggi - ha spiegato - rappresentano un ulteriore segnale che l’Amministrazione Ottaviani sta dando alla città e non posso che ringraziare gli uffici che si sono immediatamente adoperati per mettermi nelle condizioni di realizzare quest’intervento».

Sull’argomento sono intervenute, poi, anche alcune realtà cittadine che, da anni, si battono per la riqualificazione della palazzina polifunzionale e, almeno, per il decoro della vasta area cantiere. Così Giuseppe Munafò, presidente del centro anziani dei Cavoni: «Qualcosa finalmente si muove – ha affermato - siamo contenti che, comunque, ci sia un certo interesse da parte dell’Amministrazione, quantomeno per il decoro dell’area. L’obiettivo principale è trovare il modo per ripartire con i lavori e mettere a posto la palazzina».

Mario Cerroni, invece, presidente del comitato “Insieme Cavoni”, ha spiegato: «Dopo anni di insistenza, siamo parzialmente soddisfatti per quest’intervento, che è necessario ma tardivo. Invitiamo, quindi, ancor più l’Amministrazione a risolvere, in tempi brevi, l’intervento di riqualificazione del quartiere, ossia la nuova piazza, gli impianti per i ragazzi e la palazzina, dando una risposta più organica al quartiere». Più guardingo, invece, Luciano Bracaglia di “Frosinone bella e brutta”: «Speriamo che non siano le annunciazioni preelettorali – ha affermato - in cui si iniziano i lavori e poi non si finiscono. Ci auguriamo che la palazzina polifunzionale venga finalmente recuperata».

Ma. Fe.

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