Palpeggia una ragazza, scoppia
la rissa in piazza a Cassino

Palpeggia una ragazza, scoppia la rissa in piazza a Cassino
di Vincenzo Caramadre
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Lunedì 15 Gennaio 2018, 14:45
Le avrebbe strappato la camicetta per palpeggiarla e tentare lo stupro, ma lei è riuscita a scappare a chiedere aiuto al fidanzato e alcuni amici. Lei, la vittima, è una ragazzina, studentessa di origini marocchine ma residente a Cassino, lui, il presunto stupratore, un egiziano di 20anni. Teatro dell'ennesimo atto di violenza ai danni di una donna, in questo caso minorenne, il centro di Cassino, tra corso della Repubblica e piazza Labriola, proprio di fronte al palazzo di Giustizia, dove tra sabato sera e domenica notte, proprio a causa di quanto raccontato dalla ragazza si è scatenata anche una violenta lite tra egiziani e italiani, tutti giovanissimi. Al termine della nottata di follia l'egiziano è stato denunciato a piede libero per violenza sessuale, il magistrato di turno in Procura ha aperto un fascicolo e affidato le indagini agli agenti del commissariato di Cassino, diretti dal vice questore aggiunto Alessandro Tocco. Un fine settimana da dimenticare anche per i residenti che, impotenti, hanno assistito alle scene di violenza. I fatti.
IN PIENO CENTRO
Tutto è cominciato intorno alla mezzanotte, quando la ragazza di 17 anni stava camminando in centro, tra piazza Labriola e corso della Repubblica, quando arrivata nei pressi di un portone di un palazzo, un giovane, di qualche anno più grande di lei - si scoprirà poi di origini egiziane - le chiede una sigaretta. Stando alla ricostruzione della Polizia, è solo una scusa per avvicinarla, perché di lì a poco l'avrebbe spinta sotto l'androne di una palazzina, dove sarebbe avvenuta l'aggressione a sfondo sessuale. L'avrebbe palpeggiata strappandole anche la camicetta nel tentativo di andare oltre. Ma lei ha reagito ed è riuscita a chiudere aiuto al fidanzato e ad alcuni coetanei.
A quel punto al situazione è denegata. La piazza è divenuta incandescente perché si è scatenata la reazione dei giovani cassinati a difesa della ragazza (che, di fatto, è perfettamente integrata nel tessuto cittadino) con la caccia all'uomo, al presunto molestatore. Poco dopo la mezzanotte è scoppiata una violenta rissa. In pochi minuti i locali del centro si sono svuotati e lungo corso della Repubblica si sono radunati un centinaio di ragazzi, molti, in verità, arrivati per cercare di capire e sedare la lite. E' stato caos generalizzato, tant'è che i residenti hanno chiamato il 113. Sul posto sono arrivati tutte le pattuglie della polizia con l'ausilio dei carabinieri, ma anche il 118 perché la 17enne per diversi minuti è rimasta sotto choc.
ARRIVA IL 118
Per riportare la calma c'è voluto un bel po', alla fine la ragazza è stata portata in ospedale, al pronto soccorso del Santa Scolastica e gli agenti del vice questore Tocco hanno avviato le indagini per capire la dinamica della movimentata nottata. La ragazza ha sporto denuncia per violenza sessuale, la polizia ha individuato e identificato il presunto autore della violenza il quale all'alba di ieri è stato denunciato a piede libero. Non c'è stato l'arresto perché è mancata la flagranza di reato, tuttavia, il pubblico ministero Marina Marra ha avviato le indagini per ricostruire con esattezza l'accaduto. In particolare gli agenti stanno acquisendo le immagini registrare dalle telecamere dei circuiti di sicurezza che ci sono in centro a Cassino, che potrebbero aver ripreso quanto accaduto. Le indagini vanno avanti, ma resta l'indignazione per la questione sicurezza al centro di Cassino, non è la prima volta, infatti, che piazza Labriola e corso della Repubblica da vie dello shopping e salotto della Città Martire si trasformano in ring e più in generale in luoghi dove si commettono reati di ogni genere.
 
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