Selva Piana, i residenti: «Va bene il Comando dei Vigili,
ma i problemi del quartiere restano»

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Lunedì 20 Marzo 2017, 13:31 - Ultimo aggiornamento: 18:17
«Tutti parlano di questa zona solo quando ci sono i blitz delle Forze dell’Ordine. In pochi però pensano realmente a questo quartiere, per tanti aspetti dimenticato». La voce che arriva dalla pancia dei residenti del quartiere di Selva Piana, zona della città che torna alla ribalta soprattutto nei clamori passeggeri delle cronache. A pesare sulla vita quotidiana dei residenti, oltre ai fenomeni legati al traffico di sostanze stupefacenti, sono però anche diversi disagi e carenze che entrano nella routine di questo popoloso quartiere. Proprio in questi giorni è partito il conto alla rovescia per il trasferimento, presso l’edificio ex Forum del quartiere, degli uffici di Polizia locale e Protezione civile. A sentire i cittadini non basterà questo a cambiare le sorti della zona. «Sicuramente ci fa piacere l’arrivo qui nel quartiere degli uffici della Polizia locale, ci trasmette tranquillità – spiegano alcuni residenti –  Non sappiamo quanto possa realmente incidere sulla questione sicurezza: non dimentichiamo che non lontano da qui è arrivata da anni anche la Questura. Ma i problemi del quartiere restano e non sono pochi». Il gruppo di anziani che ogni giorno si raduna nei pressi del parco giochi per i bambini di Selva Piana individua diverse criticità. «Noi siamo costretti a vederci sotto un gazebo davanti alla chiesa – spiegano – Sarebbe giusto avere anche nel cuore di Selva Piana un luogo, una struttura, dove incontrarci. Inoltre mancano spesso le manutenzioni in questa zona: basta guardare lo stato delle strisce pedonali – sbiadite - e i rischi che si corrono in certi tratti per via dell’asfalto». Il grosso tavolo consumato dalle partite a carte all’insegna della convivialità viene spesso “messo a punto” dagli stessi residenti. «Mi è capitato – dice uno di loro – di rimettere a posto il tavolo in prima persona, di stringere qualche vite per intenderci». Sempre nell’area verde e fra le panchine utilizzate come luogo di incontro si segnalano disagi collegati alla pubblica illuminazione. Infatti le nuove lampade a led non riescono a illuminare tutta la zona e i piccoli lampioncini della piazzetta al centro del quartiere non assolvono la loro funzione. «Spesso siamo quasi completamente al buio in questa piazzola, dove i lampioncini non funzionano». Poi c’è la lista delle occasioni perse: il campetto con le reti di delimitazione devastate, la struttura per andare in skate diventata deposito segreto degli scarti di potatura, i giochi per i bambini che fanno mostra di qualche corda danneggiata. Anche sul fronte dei commercianti l’sos lanciato all’amministrazione comunale non è da sottovalutare. «Al di là dei problemi storici della zona, l’assetto del nuovo mercato settimanale ha finito per darci il colpo di grazia. Le 7-8 attività che si trovano su viale Europa pagano a caro prezzo la disposizione dei banchi del mercato. Il giovedì, per come stanno andando le cose, ci converrebbe abbassare direttamente la saracinesca. Dovrebbe essere permesso alle auto di transitare su tutta la strada ed evitare disagi come quello di alcuni giorni fa, quando si sono creati ingorghi all’uscita del parcheggio dell’ex Forum e un caos indicibile. Per noi diventa un’impresa anche lo scarico delle merci per come è organizzato il mercato settimanale. Chissà cosa succederà ora con il transito continuo delle vetture dei Vigili che escono e rientrano in sede quando c’è il mercato». 
Alessandro Redirossi