Sora. Convegno sulle foibe interrotto,
il caso finisce in Parlamento

Maurizio Gasparri
di Roberta Pugliesi
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 15 Febbraio 2017, 16:38
Convegno sulle foibe interrotto: il caso finisce in Parlamento. L'on. Maurizio Gasparri, su segnalazione del consigliere provinciale Gianluca Quadrini, ha presentato un'interrogazione al Ministro dell'Istruzione su quanto accaduto il 10 febbraio al liceo classico Simoncelli di Sora. Era in corso un convegno sulle foibe organizzato per celebrare il Giorno del ricordo quando è accaduto l'imprevedibile. Almeno una professoressa si è alzata per contestare alcune affermazioni di un relatore ma, secondo la versione della stessa, non le sarebbe stata data la possibilità di parlare al punto che la situazione è degenerata. Il convegno è stato interrotto, la professoressa aggredita e sono scattate denunce e note disciplinari. L'incredibile episodio ha suscitato un vivace dibattito con versioni contrastanti. Per Forza Nuova, "la prof.ssa, nota per il suo credo politico e la sua inadeguata militanza all'interno delle aule del Simoncelli, accusa senza un valido riscontro di aver portato i simboli (di Forza Nuova, ndr) all'interno del proprio Istituto, addirittura di “aggressione”, scomodando anche in più riprese le forze dell'ordine". FN ribadisce il "dissenso a questo modo di insegnare all'interno delle scuole" e chiede alla Preside dell'Istituto, Clelia Giona, "di prendere provvedimenti nei confronti di chi interrompe momenti di approfondimento storico, trasmettendo ai ragazzi insegnamenti errati dall'interno delle nostre scuole". Per il consigliere di Forza Italia Gianluca Quadrini "il comportamento delle insegnanti lede i principi di democrazia: è un gesto inammissibile e da condannare. E’ inammissibile che la libertà di opinione è messa in pericolo in questo modo nel nostro paese”. Per questi motivi Quadrini ha scritto al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, alla Presidente della Camera ed al Presidente del Senato. Ad accogliere, come detto, la segnalazione del capogruppo di FI al consiglio provinciale di Frosinone, è stato l'on. Gasparri: "Chi ancora oggi contesta quei terribili fatti della nostra storia comune è colpevole di negazionismo.  Ho quindi presentato una interrogazione al Ministro Fedeli affinché faccia chiarezza su questa vicenda e prenda adeguati provvedimenti disciplinari per le insegnanti che si sono macchiati di questa ennesima vergogna contro la storia d'Italia e le sue popolazioni". La prof.ssa Paola Serra, protagonista dell'accaduto, dice la sua: "E' stata davvero una magnifica giornata con un comizio politico sulle foibe con intimidazione violenta di stampo fascista all'uscita della scuola da parte di uno sconosciuto con un tricolore sul bavero". Per la professoressa di Latino le cose sono andate in questo modo: "L'incontro è stato organizzato da alcuni alunni che hanno contattato un tizio che non si è presentato. Ha detto poco e nulla sulla storia delle foibe e con un pittoresco accento ha iniziato una filippica contro i politici di sinistra ed i 5 Stelle. Il tutto allietato da manifesti sull'orgoglio italiano. Ho chiesto un contraddittorio e ho avvertito le forze dell'ordine". Insomma, il Giorno del ricordo che difficilmente verrà... dimenticato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA