Sora - Rifugiato arrestato per spaccio di droga

Il Parco di San Domenico intitolato alla famiglia La Posta
di Roberta Pugliesi
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Martedì 8 Agosto 2017, 13:35
Lo hanno arrestato mentre cedeva due bustine di marijuana all'interno del Parco di sa Domenico di Sora. A finire in manette un nigeriano 27enne ospite di un centro di accoglienza di Isola Liri. Il giovane era stato già arrestato dai carabinieri lo scorso maggio per lo stesso reato ma questa volta a segnalarlo alle forze dell'ordine sono state alcuni genitori di bambini che frequentano il parco, proprio di recente bonificato dal Comune. Dopo averlo osservato più volte e avendo notato dei movimenti sospetti ne hanno parlato tra di loro ed hanno convenuto che rivolgersi alle forze dell'ordine fosse la cosa più giusta da fare, proprio allo scopo di tutelare i loro figli che si recano al parco per giocare e trascorrere qualche ora in allegria. Si sono rivolti quindi ai carabinieri ed i militari dell'Aliquota Operativa della Compagnia di Sora, agli ordini del tenente Cianfarano, hanno avviato le indagini. Lo spacciatore per eludere i controlli e lavorare indisturbato si posizionava in una zona isolata del parco, leggermente rialzata, dalla quale riusciva a controllare tutti i punti di accesso in modo da potersi eventualmente disfare della droga gettandola nel fiume che scorre nei pressi. Ma i carabinieri in borghese hanno seguito i suoi movimenti, lo hanno osservato attentamente, appostandosi per coglierlo in flagranza di reato e come detto lo hanno bloccato nella tarda serata di sabato proprio mentre incassava 20 euro da un consumatore a fronte di 6 grammi di marijuana ceduta. Il nigeriano è stato portato in caserma ed arrestato per spaccio. La successiva perquisizione effettuata proprio nel centro di accoglienza, ha permesso di rinvenire ulteriori 260 bustine vuote, identiche a quelle utilizzate per l’illecito traffico, all'interno del suo armadietto. Oggi si terrà la convalida dell'arresto. E la notizia è destinata a suscitare nuove polemiche, all'indomani dell'iniziativa del sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani che, dopo l'aggressione della scorsa settimana ad un controllore Cotral da parte di 20 migranti sprovvisti di biglietto, ha annunciato l'istituzione di un numero verde per segnalare gli episodi di turbamento dell'ordine pubblico e del decoro che vedono protagonisti proprio i richiedenti asilo. Si tratta di un'iniziativa, ha spiegato il primo cittadino, volta a "ripristinare la normalità nelle relazioni civili e nella sicurezza nei luoghi pubblici o aperti al pubblico, in cui si stanno registrando, da mesi, situazioni di criticità connesse al comportamento di alcuni profughi". Di recente a Sora, in un centro di accoglienza di via Santa Lucia alcuni ragazzi sono stati "sfrattati" per inosservanza del codice di comportamento sottoscritto con la cooperativa. La settimana scorsa all’interno di uno dei centri ospitanti di Fiuggi è scoppiato il caos. “E allora – sostiene Ottaviani – dobbiamo ragionare in termini strettamente giuridici, poiché non stiamo discutendo di chi sia a favore o contro l’assistenza sociale internazionale, nei confronti dei profughi abbandonati in mare dai mercanti di essere umani, ma stiamo discutendo se sia giusto o meno assistere con inerzia all'utilizzo criminale di una legge che sta finendo per alimentare le casse private dei soliti furbetti, senza scrupoli, con un business ormai fuori controllo".
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