Spacciatori incastrati da finti acquirenti, due arresti ai Cavoni

Spacciatori incastrati da finti acquirenti, due arresti ai Cavoni
di Marina Mingarelli
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 17 Maggio 2023, 09:26 - Ultimo aggiornamento: 09:28

Spaccio di droga nella zona Cavoni a Frosinone, scoperte un centinaio di dosi di cocaina all'interno di una vettura. I carabinieri hanno arrestato due persone, già note alla giustizia, che risiedono in una delle palazzine dell'Ater. Da tempo i militari del reparto operativo stavano monitorando lo stabile considerato, insieme al "Casermone" e ad un altro edificio di via del Cipresso, uno dei principali punti di spaccio nel capoluogo ciociaro. A far cadere in trappola i due soggetti, entrambi 50enni, dei finti assuntori. Una volta acclarato che proprio nella zona Cavoni, era stata messa in piedi una florida attività di spaccio, i carabinieri sono entrati in azione. E proprio nel corso della perquisizione hanno rinvenuto all'interno di una vettura in uso ad uno dei due arrestati, oltre cento dosi di cocaina pronte per essere spacciate. Della vicenda si è interessata anche il Tg satirico "Striscia la notizia" che da tempo sta realizzando servizi che puntano a contrastare lo spaccio di droga nelle zone ritenute "calde" del territorio nazionale. Tra queste è rientrato anche il capoluogo ciociaro.
Tornando agli arresti dei giorni scorsi, va detto che i due avevano studiato tutto a tavolino. Per accedere all'abitazione dove avveniva la cessione dello stupefacente bisognava avere il lasciapassare da parte delle "sentinelle". Una volta accertato che non ci fossero agenti di polizia o carabinieri al seguito l'assuntore poteva superare l'androne ed accedere all'appartamento utilizzato per la vendita della cocaina. Adesso entrambi i cinquantenni si trovano nel carcere di Frosinone in attesa che venga fissato il processo nei loro confronti per il reato di spaccio di droga.


Il legale difensore Luigi Tozzi ha dichiarato comunque che prenderà gli opportuni provvedimenti nei confronti degli operatori di " Striscia" che avrebbero ripreso i suoi assistiti senza l'accortezza di copertura sul volto. A questo da aggiungere, sempre a detta del legale, che questi arresti avrebbero scatenato il panico tra i residenti della zona che adesso temono per la loro incolumità. L'avvocato Tozzi ha riferito che la questione avrà sicuramente degli strascichi giudiziari. Intanto si stanno effettuando Indagini a tutto campo da parte dei carabinieri del comando provinciale per scoprire chi approvvigionava i due frusinati di quello stupefacente.
Marina Mingarelli
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA