Terrorismo massima allerta in Ciociaria, controlli potenziati all'abbazia di Montecassino

Terrorismo massima allerta in Ciociaria, controlli potenziati all'abbazia di Montecassino
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Martedì 17 Febbraio 2015, 05:57 - Ultimo aggiornamento: 12:48
Terrorismo, massima allerta in Ciociaria. In questi giorni, la minaccia dell'Isis si è fatta più esplicita per questo la questura di Frosinone sta dando piena attuazione a quelle che sono le indicazione del Dipartimento di pubblica sicurezza e alle direttive emerse nel corso di un tavolo tecnico per il Coordinamento forze di polizia, che c'è stato in Prefettura qualche settimana fa.

La minaccia si è fatta concreta: «Siamo a sud di Roma», hanno detto gli estremi islamici, lasciando intendere un possibile attacco dalla coste libiche, per cui se in una prima fase c'è stato solo il monitoraggio degli obiettivi sensibili, ora la Digos di Frosinone sta attuando un monitoraggio anche di soggetti. «La Polizia - ha detto il Questore Filippo Santarelli - vigilia e svolge attività prevenzione per cui è alla ricerca di soggetti e enti che sono contrari alla violenza di matrice religiosa con i quali collaborare». Tutte le forze di polizia in campo in maniera sinergica.

«Grazie all'azione di coordinamento avviata dal Prefetto Emilia Zarrilli, le forze dell'ordine in Ciociaria hanno messo in campo una solida attività di collaborazione. Per cui la situazione è sotto controllo», ha aggiunto il Questore. Tra i principali obiettivi sensibili della provincia di Frosinone vi è l'abbazia di Montecassino, faro della cultura cristiana ed Europea, e altri luoghi di culto. Ma le principali attenzioni di prevenzione e controllo sono rivolte ai «foreign fighters», ossia i cittadini italiani o residenti in Italia che vanno a combattere nei paesi mediorientali e arabi e poi a volte tornano in Italia, anche alla luce del recentissimo decreto legge che ha introdotto il reato che riguarda chi organizza, finanzia e fa propaganda sui viaggi per commettere atti di terrorismo, per il quale è stata prevista una pena dai 3 ai 6 anni di reclusione.