Università di Cassino, maxi debito
da 40 milioni: il ministro Fedeli
esclude il commissariamento

Il rettore Giovanni Betta e il ministro Valeria Fedeli
di Elena Pittiglio
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Sabato 17 Giugno 2017, 14:41 - Ultimo aggiornamento: 14:56
“C’è il rettore, si esclude il commissario”. La ministra Valeria Fedeli intervenuta alla Folcara dell'università di Cassino, in occasione della presentazione del libro di Anna Maria Isastia e Rosa Oliva “Cinquant'anni non sono bastati. Le carriere delle donne a partire dalla sentenza n. 33/1960  della Corte Costituzionale”- prefazione di Emma Bonino – è intervenuta sul maxi buco da 40 milioni di euro, chiarendo che il commissariamento dell’ateneo non ci sarà. “La mia presenza è la testimonianza della mia vicinanza all’ateneo. Potevamo fare una scelta differente” dice la Ministra, che fa intuire bene il riferimento al commissariamento. “C’è una situazione – continua -  non facile che  va affrontata. Lo dico con serietà: non sarà una passeggiata. Com’è accaduto in altri atenei, dove alcuni rettori hanno trovato una situazione debitoria, anche qui il rettore punterà subito sul risanamento e il rilancio dell’ateneo.  Bisogna prendersi un impegno,  perché l’obiettivo è quello di rilanciare l’ateneo.  Noi seguiremo e moniteremo per le nostre competenze”. Il rettore Giovanni Betta, dopo un incontro privato avuto nel suo studio con la Ministra, alla presenza dei suoi ‘fedelissimi’, tra cui il prof. Recinto, che proprio venerdì mattina ha illustrato alla Cassa Depositi e Prestiti il piano di rientro delle rate per la concessione del mutuo, che potrebbe essere erogato entro luglio, ha tuonato: “L’università ha un’anima sana, esternamente il corpo è sano, dentro si è sviluppato un tumore. Ora la diagnosi è stata fatta, la terapia ho bisogno di studiarla insieme a voi. Identificata la terapia, la guarigione è certa”.
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