Ville confiscate assegnate gratuitamente
per 10 anni alle cooperative per scopi sociali

Comune di Ferentino
di Emiliano Papillo
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Sabato 22 Aprile 2017, 21:05
Le due ville in località Forma Coperta a Ferentino dove secondo la Procura della Repubblica di Frosinone nella notte tra il 23 e 24 settembre 2016 si sarebbe consumata una violenza di gruppo ai danni di una giovane frusinate, appena maggiorenne, ad opera di sette ragazzi di origini Rom residenti nel Capoluogo, tutt'oggi in carcere, sono state destinate dal comune ernico a scopi sociali. Lo ha annunciato ieri mattina l'amministrazione comunale guidata da Antonio Pompeo che nelle settimane scorse ha avviato un bando pubblico per reperire coop, associazioni ed Enti impegnati nel sociale. Scopo trovare coop pronte ad utilizzare le due ville per il recupero di ragazzi disagiati. L'assegnazione è avvenuta sulla scelta di progetti che hanno come punto fondamentale l'inserimento nel mondo lavorativo e sociale di soggetti svantaggiati in particolare giovani. Il bando ha visto la partecipazione di una decina di soggetti tra coop, associazioni ed Enti che hanno presentato altrettanti progetti. "Le due ville confiscate alla criminalità organizzata che si trovano in località Forma Coperta- hanno spiegato dalla segreteria generale del comune di Ferentino- misurano rispettivamente 260 mq e 215 mq. Per quanto riguarda la prima villa, sono stati presentati sette progetti. Ad aggiudicarsi il bando è stata la coop Città Futura. Ma le altre sei partecipanti non sono state escluse, anzi. Ci sarà una gestione in forma associata con Città Futura capofila. Per la seconda villa, quella piu' piccola, i progetti arrivati sono stati tre. Ad aggiudicarsi il bando è stata la coop In Movimento. Anche in questo caso le altre due non sono state escluse ma parteciperanno in forma associata".
"I due immobili che sarebbero stati teatro della presunta violenza- hanno aggiunto dal comune di Ferentino- verranno concesse a titolo gratuito per 10 anni con la possibilità del rinnovo. Verranno svolte attività sociali ed inserimento nel mondo del lavoro di giovani svantaggiati. C'erano alcune criticità negli immobili che abbiamo superato, firmato il protocollo potranno partire in brevissimo tempo le attività". Secondo le accuse della Procura, le due ville malgrado erano state confiscate diversi anni fa, erano ancora in uso di due famiglie vicine ad altrettanti ragazzi di origini Rom finiti in carcere perché accusati di aver violentato in gruppo per 20 minuti la giovane frusinate. La violenza si sarebbe consumata proprio nelle due ville che ospiteranno a breve attività sociali. Nei giorni scorsi la ragazza sottoposta ad incidente probatorio ha riconosciuto i 7 presunti violentatori. Non è escluso che a breve il Gip possa formulare per i 7 la richiesta di rinvio a giudizio o addirittura di giudizio immediato. I ragazzi si sono sempre dichiarati innocenti spiegando di "aver partecipato ad una serata tra amici a sfondo sessuale con la ragazza consenziente
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