Trump, Gentiloni: «Essere alleati con gli Usa non vuol dire essere allineati»

Trump, Gentiloni: «Essere alleati con gli Usa non vuol dire essere allineati»
2 Minuti di Lettura
Domenica 13 Novembre 2016, 14:58 - Ultimo aggiornamento: 15:05
«Assolutamente non mi aspettavo la vittoria di Trump. Avrei preferito un altro esito ma ora è il presidente degli Stati Uniti, il nostro principale alleato, e quindi collaboriamo»: lo ha detto il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, parlando dell'elezione di Donald Trump nella trasmissione In mezz'ora su Rai 3.

«L'America è l'America, non è quel presidente e con l'America di Trump continueremo a collaborare», ha spiegato Gentiloni, che però poi ha sottolineato: «Noi siamo alleati degli Usa, ma alleati non vuol dire allineati. Abbiamo le nostre posizioni che, ricordiamolo, si ispirano ai nostri interessi nazionali».

Sul rapporto tra Usa e Russi,a Gentiloni dice: «Trump riuscirà ad ad avere rapporti più distesi con la Russia? Magari».

A Lucia Annunziata che gli chiede se sia d'accordo con i giudizi tranchant espressi dal presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker su Trump, il ministro risponde:
«Consiglio prudenza...».

Dopo Brexit, dopo la vittoria di Trump, «il discorso di un'Europa più integrata, cominciando magari da una Schengen della difesa, è di grande attualità.
Ma se l'Europa non reagisce e resta aggrovigliata, è difficile. Questa è l'ultima chiamata», ha quindi sottolineato il ministro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA