Latina calcio, il presidente denuncia Maietta e Aprile: «Soldi spariti»

Latina calcio, il presidente denuncia Maietta e Aprile: «Soldi spariti»
di Marco Cusumano
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Giovedì 16 Febbraio 2017, 09:33
LATINA CALCIO
Il giorno più lungo per il Latina Calcio si complica ulteriormente. Il passaggio dalla vecchia alla nuova proprietà è sempre più associato a interrogativi e dubbi, ai quali forse potranno dare una risposta soltanto i giudici. Ieri in Procura è stato depositato un esposto dell'attuale presidente, Benedetto Mancini, con il quale accusa la precedente proprietà di truffa e appropriazione indebita. Mancini, in questo caso, non agisce come persona fisica ma per conto della società che rappresenta, ovvero il Latina Calcio.
A cosa è collegata una denuncia per reati così gravi? Secondo la nuova proprietà, dopo un controllo relativo alla contabilità, è stato appurato che, alla data del 28 dicembre 2016, nelle casse dell'US Latina Calcio srl era disponibile una certa quantità di denaro, esattamente 125.337,43 euro. Ma nelle casse della società non sarebbe stato rinvenuto l'importo verificato. Dove sono finiti questi soldi? Qualcuno ha svuotato la cassa dopo l'accordo di vendita ai nuovi proprietari? Ipotesi e accuse sulle quali dovrà effettuare delle indagini il sostituto procuratore Luigia Spinelli, alla quale ieri l'avvocato Renato Archidiacono ha depositato il nuovo esposto per conto di Benedetto Mancini.
Ma non è tutto. Nella memoria difensiva depositata dalla società sportiva si sottolineano alcuni passaggi e numeri piuttosto rilevanti: «A seguito dell'istanza di fallimento presentata dalla Procura della repubblica, sarebbe emersa la sussistenza di finanziamenti che Pasquale Maietta avrebbe effettuato per almeno 1,2 milioni di euro e che la Procura afferma essere fittizi». Si tratta di finanziamenti descritti nella relazione tecnica del consulente della Procura, soldi che Maietta si sarebbe sostanzialmente ripreso e ai quali avrebbe rinunciato. «Pertanto - sostiene la nuova proprietà - le perdite effettive che la IES srl avrebbe dovuto ripianare erano in realtà superiori ai 3.319.785,01 euro rappresentati in occasione dell'operazione e tali da essere invece superiori ai 4,5 milioni di euro».
Insomma, secondo quanto sostiene la nuova proprietà, la situazione prospettata e descritta al momento dell'accordo era in realtà ben diversa. Ma soltanto in un secondo momento ci si è resi conto della situazione reale. Ad esempio non sarebbero state trovate le previste riserve destinate al futuro aumento di capitale per 2,3 milioni euro.
Il nuovo esposto depositato ieri in via Ezio potrebbe aprire un nuovo filone di indagine che si aggiunge a quanto già emerso nei mesi scorsi. Il quadro giudiziario diventa sempre più articolato ma una delle poche certezze è che il passaggio dell'udienza fallimentare di oggi sarà certamente fondamentale. Secondo la Procura, infatti, l'esposizione debitoria totale è pari a 11 milioni di euro. Oggi sapremo se e come il Latina Calcio riuscirà a scongiurare il crac.
Marco Cusumano
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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