L'indagineè nata da ritrovamento, a Sezze, di un'Audi A4 priva di tutti gli interni e parte della carrozzeria, oggetto di furto. Gli accertamenti dei militari hanno consentito di stabilire che il proprietario dell’auto - un trentenne di Sezze - dopo aver acquistato il veicolo già danneggiato, aveva simulato due sinistri stradali ottenendo indennizzi per un totale di circa 11.000 euro, per poi denunciarne falsamente il furto, al fine di ottenere un ulteriore indennizzo di 15.000 euro.
La successiva attività di indagine ha portato a scoprire il coinvolgimento di di altre sei persone: tre controparti in sinistri stradali, il titolare di un’autocarrozzeria ed un perito assicurativo nella truffa, ma anche il titolare di un'officina meccanica al quale viene contestato il reato di falso in atto pubblico.
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