Roma, da set a realtà: rinasce lo skatepark di Cinecittà (e non è un film)

Roma, da set a realtà: rinasce lo skatepark di Cinecittà (e non è un film)
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Venerdì 17 Marzo 2017, 11:44 - Ultimo aggiornamento: 21 Marzo, 21:43

Samuele è romano, ha 16 anni e ha un solo grande idolo: Tony Hawk, il più grande skater del mondo. Un funambolo che in Slam- Tutto per una ragazza (il romanzo di Nick Hornby pubblicato da Guanda e sceneggiato da Ludovica Rampoldi, Francesco Bruni e Andrea Molaioli per la regia di quest’ultimo in sala dal 23 con Universal) ispira da lontano le gesta del ragazzo. Molaioli- già assistente di Mazzacurati, Nanni Moretti e Marco Risi, poi David di Donatello per La Ragazza del lago- mette in scena una Roma inedita seguendo il suo giovane protagonista. Un adolescente che desidera godersi la sua età e non diventare padre troppo presto e che invece- complice l’incontro con Alice- sarà costretto a rivedere i suoi piani.


Intorno a loro (Ludovico Tersigni e Barbara Ramella) si muovono nel ruolo di “fratelli” maggiori, Jasmine Trinca e Luca Marinelli e si anima una città diversa, vista dalle curve e dagli angoli spericolati degli skater che un tempo, prima che il parco venisse distrutto, si esibivano a Ostia, e che negli ultimi anni si sono radunati al parco della Musica. Ora  grazie a Indigo film, al Comune e a uno sponsor privato, avranno di nuovo un vero Skate Park a Cinecittà, in Via Libero Leonardi.

Via erbacce, ruggine e abbandono con un lavorìo costante e strutturale che per il lavoro vero e proprio di Molaioli è stato fondamentale: «Una delle maggiori difficoltà era trovare una location credibile, Londra, la città in cui Hornby aveva ambientato il romanzo ha skate park che a Roma non esistevano». La macchina del cinema avrebbe potuto ricostruirne uno scenograficamente o procedere a un parziale maquillage di quello in stato di abbandono di Cinecittà, ma, dice Francesca Cima di Indigo che produce Slam con Nicola Giuliano: «Non sarebbe stata la stessa cosa. Abbiamo pensato di approfittare di questa occasione per rimettere veramente a nuovo lo skate park installando nuove rampe e recintandolo per difenderlo dalle devastazioni».

Fino a ieri in mezzo al cemento che si piega come un’onda c’erano tecnici e cineprese. Da domani in qualche modo sarà di nuovo cinema. Un regno di fantasia e possibilità, ma solo per gli skater.

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