Erano presenti, fra gli altri, la presidente della federazione nazionale degli Ordini, Roberta Chersevani, e quello degli odontoiatri, Giuseppe Renzo oltre al prefetto di Latina Pierluigi Faloni e al sindaco Damiano Coletta, fino a qualche mese fa cardiologo al "Goretti".
La proiezione di “Latina: storia di un ospedale che non c’è più” - docufilm prodotto dall’Ordine - ha raccontato la storia di un territorio che è nato e si è sviluppato intorno ad una postazione antimalarica. Bello l’apprezzamento del Prefetto Faloni che incoraggiando i ragazzi nella loro professione li ha invitati alla conoscenza perché ha sostenuto: «Solo avendo una precisa conoscenza di ciò che accade sul territorio, si può essere pronti ad intervenire in quella, che oltre ad essere una professione, è anche una missione». Non da meno il sindaco Coletta che invitando e spronando i ragazzi ad essere seri e coscienziosi professionisti, nel rispetto della vita, ha precisato che: «Il compito del medico non è dare più anni alla vita ma dare più vita agli anni». Tema portante della manifestazione “Il recupero del ruolo sociale e politico della professione e l’orgoglio di essere medico” e, sull’orgoglio di essere medico, belle le parole del Presidente del Corso di Laurea di Medicina di Latina Carlo Della Rocca che ha elogiato i medici che operano in qualsiasi condizione «anche sul pavimento di un pronto soccorso, se ne va della vita di un paziente».
Un premio è andato a Italo Paolini, il medico di Arquata del Tronto che, con un team di collaboratori, ha attivato uno studio container aperto h24, per i due mesi di emergenza post terremoto, offrendo alla popolazione: «Soprattutto un punto fermo. Per i terremotati, per chi aveva perso tutto, sapere che lì c’era il suo medico per parlare è stato un importante punto di forza».
Ai neo medici la consegna dell'Esculapio: il 72% di loro proviene dalla facoltà di medicina e farmacia dell’università la Sapienza di Roma, di cui la metà dal canale E del Polo Pontino. Esculapio d’oro, invece, per i medici che hanno celebrato 40, 50 e 60 anni di carriera. Tutti (qui l'elenco completo) hanno rinnovato la loro promessa professionale, al fianco dei giovanissimi che hanno giurato per la prima volta, impegnandosi a salvaguardare la salute dei cittadini.
© RIPRODUZIONE RISERVATA