Gli affari andavano bene, con pagamenti regolari tanto che, l'imprenditore, aveva acquistato fiducia nell'acquirente, titolare di una società locazione veicoli, accettando da questo anche un'auto di grossa cilindrata in affitto. La fiducia era cresciuta ancor di più, fino a quando la vittima, era stata convinta a vendere due veicoli d'epoca di sua proprietà, pagati regolarmente con assegni e a prendere un'ulteriore auto in affitto.
L'amicizia però è durata fino a quando l'imprenditore ha scoperto che gli assegni ricevuti risultavano falsi e le auto vendute erano ormai passate di proprietà.
Inoltre, le auto prese a noleggio erano risultate denunciate all'estero per appropriazione indebita. Al termine delle indagini i poliziotti hanno denunciato sei persone e sequestrato anche il sito internet su cui il «truffatore» vendeva le targhe false con timbro dello Stato Italiano.
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