Roma, sfregi a fontane e monumenti: «Maxi-multe contro i vandali»

Roma, sfregi a fontane e monumenti: «Maxi-multe contro i vandali»
di Simone Canettieri
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Giovedì 20 Aprile 2017, 07:52 - Ultimo aggiornamento: 21 Aprile, 08:32

Scomparirà il (superato) divieto di battere i tappeti per le strade del centro, ma in compenso il nuovo regolamento della polizia municipale, che sostituirà quello del 46, prevederà multe di 450 euro per chi non rispetterà le fontane storiche della Capitale (in tutto una trentina). Non solo: saranno comminate sanzioni da 400 euro «secche» a chi non avrà rispetto in generale dei monumenti dell'Urbe ma anche delle basilari regole di convivenza civile. Quindi da chi, l'ultimo caso a Pasquetta, decide di cavalcare i leoni di piazza del Popolo a chi si esibisce in schiamazzi. Stesso discorso per i writers: imbrattare i muri, le facciate, le chiese avrà una doppia punizione. La multa di 400 euro «più le spese di ripristino». Sono queste le novità più importanti in tema di decoro contenute nel nuovo regolamento della polizia municipale.

L'ITER
Lo staff del comandate Diego Porta ha chiuso la bozza. Il documento adesso passerà ai municipi, poi finirà al vaglio della giunta Raggi per chiudere l'iter in consiglio comunale. Ragionano i vertici dei vigili: «Per le sanzioni dobbiamo rispettare i massimali previsti dalla legge nazionale in materia di enti pubblici, sicuramente con il nuovo regolamento ci sarà un inasprimento delle pene». Tutte ritoccate all'insù. Con l'estate alle porte, le fontane della Città eterna sono pronte a essere prese d'assalto da turisti maleducati e da notti brave. Se è vero, come diceva il poeta inglese Shelley, che «bastano le fontane per giustificare un viaggio a Roma», appena entrerà in vigore il regolamento in molti se lo ricorderanno meglio.

LE ZONE
Le trenta perle - da piazza Barberini a Trevi, passando per Monti, piazza di Spagna ed Esedra fino al Gianicolo e quella delle Tartarughe - saranno ancora più tutelate. Divieto di bivacchi, di tutti, di pediluvi, di giochi con l'acqua, di abbeverare gli animali. Tutti fatti e circostanze che invece si ripetono da sempre e che adesso diventano anche virali per via delle foto che poi girano sui social network. Bene, questi comportamenti saranno puniti con il massimo: 450 euro. Per tutte le altre fontane, invece, ci saranno sanzioni per 180 euro. Salvo i profili penali di queste condotte. La tutela dell'enorme zona sottoposta al vincolo dell'Unesco (in linea di massima tutto il I municipio) è la grande sfida dell'amministrazione pentastellata, intenzionata a usare, almeno sulla carta, il pugno duro contro i vandali. I nuovi barbari che periodicamente dimostrano con i loro gesti la fragilità di Roma. In questo senso va il regolamento comunale che i vigili urbani dovranno far rispettare. Finiranno, si spera, anche le scampagnate nelle zone archeologiche magari delimitate da piccole recinzioni: passeggiare senza permesso nelle aree romane dei Fori costerà ai trasgressori sempre 400 euro. Così si cercherà di agire per sottrazione, per eliminare una serie di immagini ormai già masticato dal web: i leoni di Valadier domati dai turisti, le bracciate dentro la Fontana di Trevi, i tuffi nella Barcaccia, i bagni nella vasca del Gianicolo nella fontana dei Fiumi a piazza Navona.

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