A nulla sono valsi i tentativi degli equipaggi del 118 - allertati dai familiari - di rianimare il pensionato. Sono intervenuti i carabinieri, agli ordini del maresciallo Alessio Semeraro, che hanno avviato gli accertamenti per capire la cause della tragedia. A Poggio Martino è giunto anche un ispettore dell'Ufficio Spisll della Asl di Viterbo per verificare se le balle fossero state posizionate in maniera corretta. Tutto, almeno a prima vista, era perfettamente ordinato e stipato meticolosamente nella rimessa di Trotto.
La salma è stata trasferita nell'obitorio dell'ospedale Bel Colle di Viterbo dove, su disposizione del pm Fabrizio Tucci della Procura della Repubblica di Viterbo, il medico legale ha effettuato l'ispezione cadaverica. Non ci sono dubbi sulle cause del decesso. La notizia ha fatto rapidamente il giro della piccola comunità tuscanese e del comune di Pontecorvo dove i Trotto sono numerosi, suscitando grande commozione.
Tommaso Trotto lascia la moglie e due figli, di cui uno lavora presso l'azienda agricola di famiglia dove si coltivano cereali.
Da ragazzo era partito da Pontecorvo, dove aveva acquisito una grande abilità nel lavorare il tabacco, alla volta della Tuscia dove, con i soldi messi da parte, aveva acquistato un terreno allestendo un'azienda agricola e dedicando ad essa tutta la vita, trasmettendo ai figli il mestiere. Non aveva mai dimenticato Pontecorvo. Era un gran lavoratore, una persona stimata e benvoluta da tutti. La data dei funerali non è stata ancora fissata.
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