Si tratta di una campagna di sicurezza promossa «per verificare, su tutte le arterie provinciali di grande viabilità, il rispetto del corretto utilizzo delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta, anche con particolare riguardo ai seggiolini per bambini, da parte di conducenti e occupanti di veicoli a motore», ha spiegato la Polstrada. Molte delle 42 multe elevate sulle strade della Tuscia nei giorni dedicati all’operazione sono state riferite all’articolo 172 del codice della strada (uso delle cinture di sicurezza), a testimonianza che sul fronte sicurezza passiva del guidatore e, soprattutto, dei passeggeri occupanti sia i sedili anteriori sia quelli posteriori, c’è ancora da lavorare.
«Non ci dimentichiamo – afferma il dirigente della Polstrada di Viterbo, Gianluca Porroni - che la tecnologia al servizio della viabilità è cresciuta tantissimo, ma alcune buone abitudini dobbiamo metterle in pratica noi: cinture sempre allacciate, anche per pochi chilometri, e adoperiamo sempre seggiolini omologati per i più piccoli».
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